Michele Izzo: "lo scioglimento del Consiglio Comunale di Marano per mafia fa riflettere"

 


 Riceviamo e pubblichiamo

Dal 1991 ad oggi è il 4 scioglimento per il Comune di Marano e la cosa butta una grossa ombra sulle scelte politiche della collettività maranese. Al di là delle responsabilità politiche amministrative sulle quali saranno le autorità preposte a far luce, il dato certo è sicuramente la scelta poco oculata che il cittadino compie nel momento in cui viene chiamato a votare. E lo fa secondo criteri poco obiettivi, tenendo conto del parente, dell'amico e non delle capacità e competenze del votato. Non è possibile che in 30 anni il consenso civico maranese viene sciolto per ben 4 volte, c'è qualcosa che non quadra nelle scelte fatte al momento del voto. La responsabilità è sicuramente in primis dei partiti nella composizione delle liste, ma poi è il cittadino a non saper scegliere candidati capaci e competenti per poter amministrare una città qual è  Marano. E non si venga a parlare di onestà che è un modo di vivere e non certamente un blaterare soltanto. Il primo atto politico di grande moralità sarà quello della non candidabilità dei rappresentanti della compagine sciolta. Dopodiché spetterà ai cittadini scegliere rappresentanti capaci e competenti per la rinascita di Marano. Nel frattempo auguriamoci che per 18 mesi arrivino commissari reattivi alle problematiche che attanagliano la nostra città e non solo burocrati.

Michele Izzo, giornalista

Visualizzazioni della settimana