Dall’opinionista Franco De Magistris
riceviamo e pubblichiamo
E' grave l'appello lanciato dai fratelli Dario e
Massimo Vasallo sulla morte di Angelo, trucidato con nove colpe di pistola la
sera del 5 settembre 2010 e non ancora risolto. Essi sono stati ascoltati dalla
Commissione Antimafia presieduta dal Senatore Nicola Morra nel pomeriggio di ieri 15 giugno. Occorre
ancora fare chiarezza su un atroce omicidio.
Come affermano i fratelli Vassallo è un'audizione che potrebbe segnare
una svolta prima che decadono i termini di prescrizione.
Ad oggi sono stati ascoltati giornalisti, un ufficiale
del carabinieri ed
una cittadina. Come
affermano con forza i congiunti adesso abbiamo il dovere di dare un nome all'assassino.
Io che ho conosciuto il defunto Angelo, in un breve incontro in quella splendida
Acciaroli, ed apprezzato il suo operato nell'interesse di una crescita
socio-culturale del Cilento, resto stupito che ad oggi la Magistratura non
abbia trovato/i colpevoli.
Nel merito all' omicidio ne avevo parlato diverse volte con l'amico,
anch'egli deceduto, Prof. Giuseppe Tarallo, già Presidente del Parco Nazionale
del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, nonché già' Sindaco di Montecorice
e le conclusioni erano e, per me continuano ad essere, " che l'assassino è tra noi, vive
nelle Istituzioni".
Il Partito Democratico, il suo partito, in che misura
ha contribuito alla
ricerca della verità? Il dubbio sussiste!
Franco De Magistris