Foto NapoliNews24 |
Interrogazione a
risposta scritta
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Per sapere,
premesso che:
il 15/10/2020 24
lavoratori della Gargiulo & Maiello S.p.A. azienda napoletana del settore
profumeria e cosmetica, fondatrice della catena di profumerie Idea Bellezza
presente con numerosi punti vendita in tutta Italia, venivano collocati in
CIGS-Covid a zero ore;
l’azienda,
nonostante abbia lasciato a casa i lavoratori, a fronte della necessità di
assicurare i propri servizi logistici, avrebbe da allora implementato i
contratti di fornitura in essere, avvalendosi di lavoratori esterni, impiegati
presso il Consorzio Genesi che, di fatto, svolgerebbero le mansioni degli
operai posti in cassa integrazione, con evidente pregiudizio dei propri
dipendenti che si sarebbero visti privare del proprio diritto a rendere la
prestazione lavorativa;
considerato che:
l’organizzazione
sindacale UIL Tucs, in rappresentanza dei 24 lavoratori, avrebbe promosso
formale denuncia all’ispettorato del lavoro di Napoli evidenziando come sulla
collocazione in CIGS- Covid a zero ore non sia stato sottoscritto da parte
delle rappresentanze dei lavoratori
alcun verbale di accordo, stante la ferma opposizione all’utilizzo di
ogni ammortizzatore sociale in assenza dei presupposti;
attualmente
l’azienda starebbe usufruendo della cassa integrazione in deroga anche per gli
impiegati dell’amministrazione e per le commesse dei punti vendita, con la
differenza che per questo personale sarebbe prevista la turnazione, a
differenza dei dipendenti della logistica posti in CIGS a zero ore;
dopo una prima
mobilitazione dei lavoratori svoltasi il 23/01/2021 l’azienda avrebbe
incontrato la rappresentanza della UIL Tucs facendo presente l’intenzione della
Società di esternalizzare il servizio della logistica e proponendo ai propri
dipendenti un uscita incentivata dall’organico aziendale;
tenuto altresì
conto che:
il 14 maggio u.s.
sarebbe stato notificato all’Azienda Gargiulo & Maiello S.p.A. un atto di
costituzione in mora e contestuale diffida al pagamento da parte dei
rappresentati legali di 17 dei 24 lavoratori, con l’invito alla sospensione del
ricorso alla CIGS-Covid a zero ore, consentendo la ripresa dell’attività
lavorativa, in assenza della quale si sarebbe dato seguito al mandato conferito
per la richiesta a titolo di risarcimento del pagamento delle differenze tra
l’integrazione salariale percepita dell’INPS e il trattamento retributivo
ordinario cui i predetti lavoratori avrebbero dovuto percepire dall’ottobre
2020;
se il Ministro risulta a conoscenza dei
fatti esposti dall’interrogante e se non ritenga necessario disporre
un’adeguata indagine circa la legittimità della collocazione in CIGS-Covid a
zero ore del personale della Gargiulo & Maiello S.p.A e dell’utilizzo di
tale ammortizzatore sociale in assenza dei presupposti di legge.
Nugnes, Fattori, La Mura e Mantero