Realizzazione impianto fognario frazione maranese di Torre Caracciolo, un altro importante passo avanti: approvata all’unanimità la delibera di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Anna Garofalo: “finalmente le nostre battaglie si sono concretizzate. L’unica nota stonata del Consiglio comunale di ieri, l’attacco del sindaco alla Consigliera Fanelli”

 


Giornata storica per la frazione maranese di Torre Caracciolo, approvata in Consiglio  la delibera di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, uno dei requisiti indispensabili per l’emanazione del decreto espropriativo per la realizzazione delle fogne in via Torre Caracciolo e  via Eduardo De Filippo.

“Come già ho detto in Consiglio Comunale – afferma la consigliera di minoranza Anna Garofalo, rappresentante di una zona periferica da sempre trascurata dalle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni -   condivido la gioia dei tanti cittadini,  per questo progetto importante che aspettiamo da sempre, ma, nel contempo, sono solidale con le tante persone che abitano nelle vie rimaste fuori dal progetto: come via Romano, via Ruocco e parte di via Marano Pianura (versante Pianura), perché da anni abbiamo lottato insieme per lo stesso obbiettivo. Nel corso del Consiglio Comunale l’assessore ai lavori pubblici Rea, nonché vice-sindaco, ha detto pubblicamente che l’amministrazione si sta attivando per reperire ulteriori risorse economiche per realizzare le fogne anche in queste zone”.

Dopo i lavori fognari fatti dal Comune di Napoli qualche anno fa sulla dorsale di via Marano Pianura, via Soffritto e Via Rocchetti (in attesa di collaudo), un’altra parte del territorio della Collina verrà dotata di un collettore fognario: le acque reflue verranno convogliate nell’adduttore di Quarto.    

Garofolo esprime solidarietà alla collega dell’opposizione Stefania Fanelli: “l’attacco del sindaco nei confronti di Fanelli è stata l’unica nota dolente del Consiglio Comunale di ieri. Sono molto amareggiata, perché Stefania, per il suo proficuo impegno per il territorio, per la città e per i cittadini, in particolar modo quelli più fragili, come Consigliera, ma soprattutto come donna, merita il dovuto rispetto, soprattutto quando certe prevaricazioni sono fatte nella sede dove la democrazia e il rispetto dovrebbero fungere da esempio”.  

 

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