Marano, via Vicinale Santa Maria al Pigno: arriva la fognatura ma la strada non verrà asfaltata

 L’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Rea rassicura gli abitanti del posto: “con questo finanziamento non verrà asfaltata la strada ma ci stiamo prodigando per reperire altri fondi"

                               


                                           

I fondi per la messa in sicurezza e il ripristino funzionale di questa di questa strada senza uscita che inizia all’incrocio con via Cupa del Cane (da queste parti era prevista la mega lottizzazione C14), spesso franata e interrotta con trascinamento a valle di fango e detriti furono reperiti a fine dicembre 2019. Precedentemente, però, i lavori erano stati programmati con la somma di 300mila euro, una parte dei 6milioni elargiti da Città Metropolitana in base al numero di abitanti, poi sfumati per errori burocratici  (sono stati recuperati solo 3milioni e mezzo per le fogne a Torre Caracciolo). I lavori sono iniziati alcune settimane fa, dopo essere stati annunciati in pompa magna a dicembre 2020 dall’amministrazione Visconti. Questi ulteriori 3 mesi sono trascorsi per progettare e finanziare la realizzazione di un breve tratto di condotta fognaria, che, per mancanza di fondi, era stato escluso dalla prima progettazione. A tal fine, è stata utilizzata la somma del ribasso di gara: ora la regimentazione delle acque fognarie parte dal piazzale antistante l’ultimo edificio presente lungo il pendio collinare. Dopo anni di attesa e disagi per gli abitanti del posto, arriva dunque la fognatura, ma la strada, come ci hanno riferito all’ufficio tecnico, non verrà asfaltata (verrà coperta da brecciame), per mancanza di fondi.   

Approfondimento     

Sfumati i 300 mila euro chiesti a Città Metropolitana per la messa in sicurezza e il ripristino funzionale di via Vicinale Santa Maria al Pigno, il Comune corre ai ripari, utilizzando 537mila euro dei 4 milioni di fondi del Ministero dell’Interno, ottenuti con decreto interministeriale del 30-12-2019. La progettazione esecutiva, direzione e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione viene affidata a Giovanni Paragliola, ingegnere si supporto tecnico presso il Comune di Marano, Area Lavori pubblici, per un importo di 37mila695,53 euro (comprensivo di CNPAIA, cassa nazionale previdenza e assistenza, per gli architetti e ingegneri).  Rup (Responsabile unico del procedimento), ing. Giovanni Napoli, responsabile del settore Lavori Pubblici, collaboratore al Rup, Domenico Iorio.

I lavori vengono affidati ad agosto 2020, tramite gara d’appalto su Mepa (Mercato elettronico pubbliche amministrazioni) alla soc. Sharon srls con sede in via Aniello Falcone, per un importo complessivo di 364mila116,73 euro (iva inclusa), avendo praticato un ribasso del 20,10% su un importo a base d’asta di 411mila273,42 euro. Tre le offerte pervenute. L’economia d’asta, pari a 80mila284,23 euro, dopo apposita delibera di indirizzo dell’esecutivo Visconti,  viene utilizzata per realizzare un pezzo di condotta fognaria non previsto nel progetto originario, senza il quale sarebbe stato escluso dalla regimentazione delle acque reflue l’ultimo edificio presente lungo il  pendio collinare.    

 


Tratto finanziato con il ribasso di gara

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