Il formidabile senso della notizia di “Striscia”

 L’attivismo di don Ciro non ha precedenti nella storia di Calvizzano


La notizia ha dell’incredibile: una persona anonima, non sopportando il suono delle campane della parrocchia di Calvizzano, informa il Tg satirico di MEDIASET che prontamente accorre in difesa dei padiglioni auricolari del cittadino o cittadina. Un paio di riflessioni: la prima è l’opinione personale che ho di questo format che lascerebbe molto spazio alla discussione sulla deontologia professionale e sulle modalità con le quali organizzerebbero le loro trasmissioni. Ma questo non è importante. La seconda riflessione riguarda l’accaduto. In Italia abbiamo più di ottomila comuni, migliaia di chiese e decine di migliaia di campane. Non capisco per quale ragione un inviato di quella trasmissione possa recarsi sul posto per indagare su cosa? Su una consuetudine esistente in tutto il mondo cristiano? Questo sarebbe il formidabile fiuto di questo programma per la notizia? A Calvizzano ci sarebbe ben altro su cui discutere. Sull’operato della nostra comunità parrocchiale lascia poco spazio al dubbio. Le iniziative civili e a favore dei bambini (Il Villaggio di Dio), i molteplici interventi a sostegno dei poveri e degli indigenti non si contano. L’azione consapevole, intelligente ed efficace di attrazione, aggregazione e stimolo per la comunità che langue in un deserto delle idee, progetti e iniziative, di un parroco come don Ciro Tufo non credo possa avere termini di paragone nelle realtà circostanti. Pochi religiosi sono così aperti, accorti, disponibili e forti nella loro azione pastorale ed ecumenica oltre che di aggregazione civile. Conosciamo anche la sua schiettezza e la sua attitudine all’onestà intellettuale e al rigore etico. L’attivismo di don Ciro non ha precedenti nella storia di Calvizzano. I restauri delle opere d’arte e la valorizzazione dei luoghi di culto è sotto gli occhi di tutti. Non ultimo,  i lavori di restauro del campanile della chiesa Santa Maria delle Grazie appena iniziati, tutte le iniziative di questo straordinario prete sono ben riportate su questo blog e trattate più e più volte. Mi viene in forte dubbio che una personalità simile non sia immune da sentimenti di invidia e ipocrisia. Spesse volte, la frustrazione, le manie di protagonismo, finanche una sorta di mitomania, seppure velata dall’anonimato, rivelerebbero solo inadeguatezza e irriconoscenza verso una comunità dentro la quale non si possiede nessun peso specifico. Lamentarsi delle campane è veramente paradossale. Suggerirei amichevolmente a questa persona, di segnalare i botti e i fuochi d’artificio non autorizzati che detonano per il nostro paese e in quelli limitrofi, praticamente una sera sì e l’altra pure, sempre più spesso verso la mezzanotte perché si festeggia qualcosa di privato. Su “Striscia la notizia” ripeto, non mi dilungo perché ne uscirebbe un mio personalissimo trattato di quello che non sarebbe mai stato giornalismo vero e proprio secondo i canoni classici di questo termine. Spesso i suoi cosiddetti inviati si sono coperti di ridicolo e questo potrebbe essere uno di quei casi? Sono le 22:52, tra otto minuti riecheggerà la campana di San Gaetano dal peso di 5,5 tonnellate. Uno spettacolo sonoro che va avanti da secoli.

Enzo Salatiello

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