Calvizzano. Illuminazione pubblica, la bolletta diventa più leggera: lo sarà di più con la sostituzione delle vecchie lampadine con quelle a led

 


Dall’ultima bolletta arrivata al Comune (trimestre ottobre-novembre-dicembre), si rileva che la somma complessiva liquidata all’Enel per la fornitura di energia elettrica al Centro anziani di via Mirabelli, al serbatoio idrico di via Benedetto Croce, allo Spazio Tennis di via Moro, nonché per la pubblica illuminazione, ammonta a 33mila138,57 euro iva compresa. I costi erano di gran lunga superiori fino due anni fa, quando, stranamente, sul territorio calvizzanese c’erano 11 strade private agganciate all’illuminazione pubblica, delle quali una nel territorio mugnanese.  E le cose, probabilmente, sarebbero andate avanti indisturbatamente se a Calvizzano non fossero arrivati i Commissari straordinari e il Sovraordinato Biagio Chiariello, attuale comandante dei caschi bianchi di Arzano, intervenuti, probabilmente, dopo aver letto i nostri articoli. Per oltre 15 anni, infatti, i cittadini onesti (quelli che pagano le tasse) hanno contribuito a illuminare diverse strade della città. I danni arrecati alle casse del Comune ammonterebbero a circa 600 mila euro (la somma precisa deve essere ancora quantificata). Chiariello stava scoprendo anche i probabili numerosi ladri d’acqua, poi è dovuto andar via. Ritornando ai consumi di energia elettrica, saranno di gran lunga inferiori agli attuali con  l’adeguamento della pubblica illuminazione, avendo il Comune recuperato, grazie all’impegno del consigliere metropolitano Raffaele Cacciapuoti, profuso già durante il periodo di gestione commissariale, un milione 300mila euro di fondi Città Metropolitana, persi in prima battuta.    

 

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