Servizio idrico Comune Marano ai privati, Stefania Fanelli: “l' amministrazione ha agito in barba alla normativa vigente”

 


La consigliera comunale di Sinistra Italiana ha partecipato al Consiglio Civico indetto da ABC, al fianco del Comitato  acqua pubblica Area Nord Flegrea

Stamattina ho partecipato al Consiglio Civico indetto da ABC, al fianco del Comitato  acqua pubblica area nord flegrea

Presente per il coordinamento regionale del Forum per l' acqua pubblica Padre Alex Zanotelli, il coordinatore del Distretto Napoli, Carmine Piscopo ed i consiglieri di distretto , i rappresentanti del comitato esecutivo dell'ente idrico campano nonché il commissario straordinario di ABC Sergio D' Angelo.

Occorre fare una premessa. La mancanza di una legge nazionale sulla ripubblicizzazione dell' acqua a 10 anni del referendum pone non poche difficoltà in quei Comuni i cui Sindaci boccheggiano nell' esprimere una chiara volontà di una gestione ed un controllo pubblico sul servizio idrico integrato. Per tale motivo in questi anni abbiamo condotto una battaglia sempre chiara. Sin dal 2012 come forza  politica promuovevamo , dopo la scelta del Comune di Napoli, che  Comuni a Nord di Napoli si potessero consorziare unendosi ad ABC o con la creazione di aziende consortili.

È  mancato molto il ruolo di città metropolitana per il coinvolgimento dei Comuni.

Durante il confronto è  chiaramente emersa, in tutti gli interventi,  l' illegittimità del percorso e l' illegittimità della delibera  di giunta n .148 /  2020.

Emergono profili di illegittimità  innanzitutto per la mancanza  di una gara ad evidenza pubblica,  obbligatoria in presenza di un soggetto privato, per questo motivo si è  presentato anche interrogazione parlamentare al Ministero dell' interno.

Profili di illegittimità  poiché  manca totalmente la clausola risolutiva in un affidamento  previsto per 30 lunghi anni ben sapendo che dovrà  essere  approvato il piano d' ambito da parte dell' Ente  idrico campano, a seguito del quale entro 180 giorni i distretti dovranno approvare i piani di distretto e la gestione dei Comuni   verrà  disciplinata all' interno dei piani di distretto. Si dovrà  quindi individuare un unico gestore  per i Comuni del distretto .

Inoltre si è  ribadito stamane che la trappola più  insidiosa è  rappresentata  dal

fatto che in presenza di un  soggetto privato, Ottogas che detiene il 49% del Capitale , a fronte del Comune di Marano che detiene il 4%, l' Ente di Marano non potrà avere alcun controllo. Questo  lo abbiamo ribadito al Sindaco numerose volte a partire dall' assemblea pubblica del 28 gennaio.

Profili di illegittimità  poiché l' amministrazione  ha abdicato ai principi sanciti dalla legge regionale  n. 15/2015 oltrepassando l' interlocuzione con il distretto.

Il coordinatore Piscopo ha infatti rilevato di aver scritto all' Ente Idrico Campano  per conoscere i dettagli dell' interlocuzione avvenuta  tra il Comune di Marano e l' Ente Idrico campano di cui non sapeva nulla.

In sintesi l' amministrazione comunale ha agito in barba alla normativa vigente.

Ora l' unica alternativa possibile,   innanzitutto ,a tutela dell' intera  Comunità  ,  cheil Sindaco  ritiri la delibera  avviando un' interlocuzione immediata  con il Comune di Napoli.

Un' interlocuzione volta ad avviare  una collaborazione tra enti, come previsto dall' art. 15 della legge 241 / 90 attaverso gli " accordi di cooperazione " per poter  intervenire in tempi brevi  innanzitutto sulle questioni che riguardano la lettura dei contatori,  la fatturazione puntuale e la capacità di riscossione.

I consiglieri del distretto hanno assunto l'impegno  ad accompagnare il Comune di Marano in questo percorso di collaborazione tra Comune di Marano e Napoli.

Lo avevano già  suggerito nella delibera n. 1 del 19/09/2019 in cui indicavano come soggetto unico l' azienda speciale di diritto pubblico ABC,  suggerendo di avviare un percorso per il coinvolgimento del 32 comuni del distretto.

A tutto questo  si aggiunge una battaglia politica da fare non meno importante.  La Regione deve intervenire  finanziando i Comuni nella gestione  altrimenti passi avanti non se ne faranno mai.

Ora bisogna  creare un' alleanza istituzionale in consiglio comunale  , un' allenza  sociale con la città per stroncare questo percorso illeggittimo  individuando la strada possibile  per mettere in sicurezza la volontà popolare e la legalità nei procedimenti amministrativi.

Stefania Fanelli, consigliere comunale Sinistra Italiana Marano

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