Calvizzano, a qualcuno non piaceva quel concorso a vigile bandito nel 2010 ai tempi dell’ amministrazione Granata? Se fosse andato in porto il Comando di Polizia municipale si sarebbe rafforzato perlomeno di altre 2 unità

 


Al Comune di Calvizzano servono urgentemente altri Poliziotti municipali, il “Corpo" rischia l’estinzione: ai servizi esterni sono rimasti in tre”. E’ il titolo che andiamo ripetendo come un mantra da diversi anni, senza mai essere stati ascoltati. Poi, agli inizi di settembre 2020, qualcosa è accaduta. I Commissari straordinari, alla fine del loro mandato, nell’ultimo piano dei fabbisogni del personale avevano previsto l’assunzione di due poliziotti municipali, a tempo pieno e indeterminato (in primis, attraverso la mobilità, in caso negativo mediante attingimento da graduatorie di altri Enti. L’amministrazione Pirozzi ha confermato le due assunzioni a tempo indeterminato ma le ha dimezzate a18 ore settimanali. Eppure se fosse andato in porto il concorso bandito nel 2010, ai tempi dell’ex amministrazione Granata, da tempo starebbero lavorando altri due poliziotti municipali. Forse a qualcuno non piaceva quel concorso a vigile?  

 Il commento dell’ex sindaco Granata al nostro articolo pubblicato  sul blog il 19 maggio 2020, intitolato “Al Comune di Calvizzano servono urgentemente altri poliziotti municipali, il “Corpo” rischia l’estinzione”  

Caro direttore, questo tuo articolo fotografa una situazione desolante, destinata con il tempo alla mortificante prospettiva della estinzione del Corpo di Polizia Municipale. Mi perdonerai se ti chiedo di ospitare un breve sfogo che non riesco proprio a reprimere. A nome dei cittadini di Calvizzano, che mi onoravo di rappresentare, vorrei ringraziare per questa situazione quei baldi consiglieri comunali che all'epoca osteggiarono in ogni modo il cammino del concorso giunto alla prova orale, quei coraggiosi componenti che in una sola mattinata si dimisero in 5 da segretario della commissione esaminatrice, quel solerte capo settore del personale del Comune che la mattina della prova orale non venne proprio a lavorare, ed infine "il titolare" di quella vocina telefonica che allertò l'intera Compagnia dei Carabinieri di Giugliano, per comunicargli che nella palestra della Marco Polo, quella mattina, c'era una bomba. Il presidente della Commissione quella mattina stessa venne al Comune per dimettersi, dicendomi in dialetto "facitavill vuie stu concors".

Quanti eroi, che uomini pubblici, che ancora oggi hanno tanto a cuore Calvizzano e i suoi vigili.


Giuseppe Granata

 

 

Visualizzazioni della settimana