Marano, periferie abbandonate: gli abitanti di via Pigno attendono da 12 anni fogne e pubblica illuminazione. Lavori finanziati nel 2009 con fondi per le compensazioni ambientali



Sono sette le opere pubbliche che rientrano  nelle cosiddette “Compensazioni ambientali”, programma strategico firmato nel 2009 da Ministero dell’Ambiente, Regione Campania (ARCADIS: Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo) e Comune di Marano, con Sogesid nel ruolo di Stazione appaltante, per i danni ambientali causati dalla discarica di Chiaiano, chiusa da diversi anni. Tra gli interventi previsti c’è anche quello riguardante il risanamento della rete idrica, la realizzazione dell’impianto fognario e della pubblica illuminazione e il rifacimento del manto stradale di via Pigno (una diramazione di via Marano Pianura, a ridosso del campo sportivo Grillo) per una somma di 1.080.000 euro. Per evitare ulteriori ritardi, il Comune, recentemente, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente di espletare in proprio la gara d’appalto, dal momento che già da tempo è stato già approvato il progetto esecutivo. L’ok è arrivato, ma non è stata ancora accreditata la somma stanziata. Anche questa zona, così come Torre Caracciolo e altri quartieri periferici, è stata devastata dall’abusivismo edilizio degli anni ’80 e ’90 e presentano problemi, oltre che di igiene pubblica, di grave dissesto idrogeologico. 


Ecco come è ridotto il manto stradale

 
Vallone (da queste parti, se abbiamo capito bene, lo chiamano 'o Cugnun) che trascina le acque piovane da via Pigno a valle, nei pressi dell'ex discarica di Chiaiano

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