Marano, in 10 anni spesi circa 4milioni di euro per la manutenzione delle strade senza risolvere il problema
Foto scattata ieri in via Piave |
Partiamo dal 2009,
epoca Perrotta sindaco. Per la manutenzione delle strade, nel giro di poco più
di due anni, il Comune spese circa un milione e mezzo di euro, tra mutuo,
residui di mutuo e altri soldi prelevati
dal bilancio (approfondimento in un altro articolo). Nonostante tutto, dopo
pochi mesi le strade tornarono a essere una gruviera. Durante il
periodo di commissariamento, retto dal Prefetto Gabriella Tramonti, furono
spesi altri 40mila euro per la manutenzione delle strade, lavori affidati alla
ditta maranese “Sansone Costruzioni”. Durante la consiliatura Liccardo, ci fu
il restyling di altre strade cittadine, nell’ambito delle opere finanziate con
i fondi del programma “Più Europa: via Nuvoletta, riqualificazione asse
commerciale C.so Umberto-via Merolla-C.so Europa e riqualificazione via
Casalanno-Corso Vittorio Emanuele Slargo Arbusto e altre strade del centro
storico. Durante l’ultima gestione commissariale, venne impegnato un milione di
euro per il rifacimento del manto di asfalto di alcune strade di Marano, tra
cui Via Marano-Pianura (un chilometro), via
San Rocco (un chilometro), Corso Mediterraneo, via Falcone, Corso Italia, via
Tagliamento, via Padreterno, Via Terracini. Via Lazio e via Adda furono
asfaltate dall’Enel, in seguito ad accordi stipulati con il Comune. I lavori vennero
finanziati mediante devoluzione di residui di mutui contratti in passato con la
Cassa Depositi e Prestiti. Con l’amministrazione Visconti è
stato impegnato un milione dei 4 milioni di euro di fondi del Ministero
dell’Interno, per lavori di asfaltatura delle seguenti strade: Corso
Mediterraneo, via Castel Belvedere, via De Gasperi, via Marano-Pianura, via Di
Somma, via Cupa Dormiglione, via Nicolosi, via Ranucci. Il Comune, dunque, si è
svenato per intervenire sulla riparazione delle strade, purtroppo sempre con scarsi
risultati, visto le crepe e le buche che si aprivano dopo pochi mesi. Il
problema è sempre lo stesso: di chi sono le responsabilità e chi paga?