Marano, cronistoria lavori manutenzione straordinaria strade: dal 2009 al 2011 spesi circa un milione e mezzo

 


All’epoca il sindaco era Salvatore Perrotta, l’assessore ai Lavori Pubblici  Vincenzo Passariello  (da ottobre 2018 consigliere comunale di minoranza) e il dirigente dell’Ufficio tecnico l’ingegnere aversano Gennaro Pitocchi

Ripercorriamo quei momenti. Con delibera di giunta 171 del 17-11-2009, viene approvato il capitolato d’appalto e impegnata la somma di 900mila euro (per la ripavimentazione e manutenzione straordinaria delle strade e delle aree pubbliche comunali) da contrarre attraverso l’accensione di un mutuo da pagare con 40 rate semestrali (lo si sta pagando ancora: verrà estinto nel 2030). Viene bandita la gara d’appalto per la prima tranche di lavori e, con determina 88 del 5 marzo 2010 dell’area tecnica ( a firma dell’ing. Pitocchi) vengono aggiudicati i lavori alla ditta IBI di Aversa. A dicembre 2010, a causa delle abbondanti piogge, si dissestano altre strade, per cui vengono programmati ulteriori lavori per 161mila euro, che con determina 572 del 30 dicembre 2010, vengono assegnati sempre alla ditta IBI. La gara viene svolta con un sistema misto (settanta punti alla qualità del progetto e trenta al ribasso) per evitare ribassi eccessivi a discapito della qualità dei lavori, ma ciò non accade, poiché viene praticato il 41,161% che è un ribasso elevatissimo. Il timore è che un tale risparmio possa incidere sulla qualità dei lavori. Infatti le strade soggette a intervento, dopo un po’, ridiventano mulattiere. Nel frattempo, per utilizzare la rimanente parte dei 900mila euro e altri residui di mutuo, viene bandita un’altra gara d’appalto, per lavori di ripavimentazione e di manutenzione straordinaria. Per fare prima viebe adottata una procedura negoziata per un importo totale di 450mila445 euro di lavori. La gara viene vinta dalla ditta Archivolto s.r.l. di Napoli, che, fra quelle iscritte all’albo di fiducia invitate a presentare l’offerta migliore propone un ribasso del 10,75%. Parte dunque la seconda tranche di lavori che valgono 400mila euro, al di fuori delle spese progettuali e tecniche. In precedenza a questi due step, il Comune aveva speso, per la manutenzione strade, altri 50mila euro con la Edil Europea, poco più di 50mila euro con la Soc. Coop Alba 81 e altri 90mila euro con la Mavi Costruzioni, il cui contratto prevedeva, per un anno (da febbraio 2008 a febbraio 2009), un piano di intervento trimestrale sulle buche di Marano, senza la clausola fideiussoria che contemplava il risarcimento in caso di danni dovuti a presenza di buche o dissesti del manto stradale, così come era previsto con la ditta Bretto che decise di rescindere il contratto a febbraio 2008, con largo anticipo sulla scadenza naturale prevista per ottobre 2008.

  Il Comune, dunque, si svenò per intervenire sulla riparazione delle strade, purtroppo sempre con scarsi risultati, visto le crepe e le buche che si aprirono dopo pochi mesi.      

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