Marano. Verso l’approvazione del DOS in Consiglio, focus sulle singole opere da riqualificare con i fondi europei Pics: area archeologica parco Ciaurro
Importo totale: 500mila euro
La scheda
Il "Ciaurro" è il più importante mausoleo
romano della Campania, uno dei monumenti simbolo e, probabilmente, il più
rappresentativo di questo antico passato. Ciò che rende sicuramente così
peculiare e riconoscibile il mausoleo del Ciaurro è l’uso sapiente e
raffinatissimo dei suoi materiali: laterizio e tufo a due colori qui si trovano
in armonia perfetta, creando un vero e proprio effetto pittorico. Il basamento
del Mausoleo è a pianta quadrata, mentre la cupola, purtroppo parzialmente
distrutta, si appoggia su un tamburo a
pianta circolare. La cupola è essa stessa estremamente interessante, in quanto realizzata
probabilmente con l’ausilio delle tecniche costruttive del II secolo; tecniche che in Campania furono
adoperate per la realizzazione delle cupole delle Terme di Baia e del Tempio di
Apollo che restano tra le più colossali del mondo romano. Il termine di “Ciaurro”,
secondo alcuni storici, trarrebbe origine dall’arabo Tdjiaurr, termine che
indicherebbe il “Luogo degli infedeli”; probabilmente esso fu utilizzato dagli antichi abitanti del posto
per stigmatizzare l’usanza della conservazione delle ceneri dei defunti all’interno
di queste strutture. Tale pratica era disprezzata a causa del fatto che, a
quell’epoca, non si riteneva compatibile con il rito cristiano dell’inumazione.
Secondo una leggenda, pare che all’interno del Mausoleo del Ciaurro, siano
state poste le ceneri di Marco Tullio Tirone, liberto e poi discepolo di Marco
Tullio Cicerone. A sostegno di questa tesi, c’è chi asserisce che il nome di
una zona del quartiere Chiaiano , denominata appunto “o’ Tirone”, deriverebbe
dal fatto che, in epoca antica, vi fosse una villa posseduta da Marco Tullio
Tirone. Bisogna però dire che, probabilmente, questo Borgo di Chiaiano potrebbe
trarre in realtà il nome dalla presenza di un altro mausoleo romano in quella
zona, denominato anticamente “Torrione” per via della sua forma.
Utilizzo nel corso degli anni
Il Ciaurro occupa un'area di circa 400 metri quadrati. La sua scoperta avvenne per caso: furono dei ragazzini a trovarlo, anche se si era già consapevoli della sua esistenza. L'unica cosa di valore a essere trovata, a parte l'intera struttura, è un cofanetto ornato con all'interno ben 30 monete d'argento. Ma fu l'archeologo Chianese, nel secolo scorso, a rendersi conto del suo valore. Nel corso del tempo è stato usato a vari scopi:
cantina, carbonaia, canile, fino a quando il Comune, agli inizi degli anni’80,
decise di espropriare l’area per realizzare una villa comunale. Dopo un altro
decennio di incuria, nei primi anni ’90, la Villa Comunale del Ciaurro ha
trovato la sua identità. Un luogo ormai frequentato e considerato dai cittadini
come bene collettivo, sede di svariate manifestazioni pubbliche ed unico punto
di grande respiro per eventi musicali di spessore o di rassegne estive.
Stato di progettazione approvata: progetto definitivo