Marano, verso il nuovo piano urbanistico: le linee guida furono approvate dalla Commissione straordinaria a settembre 2018
Le linee di indirizzo
programmatiche di cui dovrà tenere conto
il professionista che avrà assegnato l’incarico di redazione del nuovo piano
urbanistico comunale sono quelle approvate con deliberazione 162 del 18
settembre 2018 dall’ex commissione straordinaria che ha governato Marano fino
all’elezione della nuova amministrazione Visconti. Prima della gestione
commissariale, nessuno aveva voluto affrontare una tematica così importante che
riguarda lo sviluppo della città. Durante l’ex
amministrazione Liccardo, toccò all’opposizione agire, approntando
le linee guide, bocciate, però, in Consiglio comunale. Va ancora ricordato che
il Piano regolatore generale (la vecchia denominazione dello strumento
urbanistico) di Marano è stato pensato nel 1981, elaborato nel 1983 e approvato
in via definitiva, diventando esecutivo nel 1987 sotto la gestione del defunto
sindaco Raffaele Credentino. Ecco alcune parti salienti delle linee
programmatiche approvate dai Commissari, con il contributo fondamentale dell’ex
dirigente dell'ufficio tecnico, ing. Pasquale Di Pace, del personale che ivi
opera e dell’ex sovraordinato architetto Francesco Pepe.
Difesa del territorio
Attuazione del principio
“di “consumo zero o minimo consumo”, per promuovere e tutelare il paesaggio,
l’ambiente, l’attività agricola, ritenendo il suolo quale bene comune e risorsa
non rinnovabile che esplica funzioni e produce servizi eco-sistemici con
effetti di prevenzione e mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico.
Attuazione di misure preventive
a difesa dell’incolumità delle persone e della sicurezza degli insediamenti
abitativi, derivanti dalle condizioni di rischio idrogeologico molto elevato e
dalla zona rossa a rischio vulcanico dell’Area Flegrea, nelle more
dell’approvazione di di specifica normativa da parte della Regione Campania.
Viabilità
Puntuale rilettura della
mobilità, finalizzata a prevedere viabilità alternative atte a decongestionar
l’agglomerato urbano caratterizzante la città, con precisa individuazione di
aree pedonali supportate da aree destinate a parcheggi collettivi,
privilegiando il trasporto collettivo, prefiggendosi l’obiettivo di doversi
garantire e consentire la prima libertà di movimento individuale in tutte le
forme compatibili con la struttura urbana: in primo luogo pedonale e ciclabile.
Individuando altresì sistemi di trasporto alternativi e mobilità con
l’implementazione del sistema pubblico.
Verde
Rideterminazione della
quantità di “Verde pubblico/standard, distribuite per le singole zone omogenee
che, alla luce delle superfici e aree di territorio occupate dagli insediamenti
edilizi, appaiano oggi del tutto limitative ancorché soddisfatte.
Salvaguardia del
territorio agrario, dando valore di “Parco agricolo di Marano”.
Tutela del Centro
storico, favorendo i mutamenti d’uso in un’ottica di
riqualificazione del Centro Antico, tesa a valorizzare lo stesso
Centro ai fini commerciali, artigianali e turistico-ricettivi.
Insediamenti
produttivi
Nella redazione del PUC,
particolare attenzione dovrà porsi alla riverifica della normativa per la zona
“D” degli Insediamenti Produttivi, stante lo stato di attuazione del PIP, alla
luce delle mutate esigenze insediative allocate, in cui vada privilegiata la
tipologia artigianale in luogo di quella industriale, con la derivante
rilettura dei parametri quantitativi degli standard. Di prevedere,
in prossimità dell’area PIP, di una ulteriore zona da destinare al Mercato
Ortofrutticolo, delocalizzando l’attuale sito di via Unione
Sovietica.