Dossier “Fossa del Carmine”, l’alveo che attraversa i territori di Marano e Calvizzano: si continua a scaricare liquami fognari nel vallone “avvelenato”. Il video della vergogna (esclusiva calvizzanoweb), il quinto nell’arco di un anno: per arrivare sul luogo degli scarichi abbiamo dovuto indossare i gambali

 


Circa 50 i denunciati dalla Polizia municipale maranese (atti inviati alla Procura Napoli Nord) perché non si sono ancora messi in regola (un anno e mezzo non è bastato: quanto altro tempo vi serve per eliminare gli abusi?); 93, invece, lo hanno fatto, realizzando i pozzi a tenuta. Ma si teme possano essercene tanti altri che scaricano liquami fognari.  Intanto i lavori di risanamento idrogeologico del Vallone che confluisce nell’Alveo Camaldoli sulla cosiddetta via di Candida, appaltati dalla Sua (Stazione unica appaltante) a ottobre 2019 per conto del Comune di Calvizzano, ancora non sono iniziati  

Nonostante siano stati individuati dall’Ufficio tecnico di Marano e multati una parte degli sversatori abusivi e intimato ai proprietari delle rispettive abitazioni, per la maggior parte residenti in case abusive della zona via Corree di Sotto-via Platone, a eliminare gli scarichi illeciti, realizzando pozzi a tenuta, il ruscello di liquami che scorre nel solco naturale, dove dovrebbe defluire solo acqua piovana, è perenne e il lezzo, da quelle parti, resta sempre continuo e insopportabile. Fatto strano è che di questi fenomeni  gravi, che provocano un danno ambientale incommensurabile, continuiamo a parlarne solo noi (lo stiamo facendo da circa venti anni, prima con il giornale “L’attesa” e poi con il nostro blog, senza aver ottenuto alcun risultato) e un sito locale, mentre partiti, Movimenti politici e associazioni ambientaliste, sia maranesi che calvizzanesi, restino completamente fermi e “muti”. E’ mai possibile che neanche queste immagini servano a scuotere le vostre coscienze?

 

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