Calvizzano, accendete le telecamere di via Nenni e via Vittorio Emanuele puntate su due “eterni” immondezzai: costate oltre 4mila euro

 


Foto scattata ore 13 in via Vittorio Emenuele: cessi e bidet non mancano mai

A cosa servono (ce lo chiediamo da anni) le  telecamere di via Vittorio Emanuele (la strada adiacente al Comune) e di via Pietro Nenni (la strada di fronte al Comune) se finora non è stata ancora comminata alcuna multa a chi continua a sversare immondizia abusivamente? L’intento dell’ex amministrazione, infatti, era proprio quello di avere a disposizione strumenti tecnologici avanzati che potessero fungere da deterrente contro coloro che trasgrediscono le più elementari norme di igiene urbana. Invece, la mission è completamente fallita, visto che lo slargo di via Vittorio Emanuele e l’angolo via Mirabelli-via Nenni sono quasi sempre pieni di cumuli di immondizia (ne abbiamo parlato in diversi articoli). Ma vi è di più: le telecamere non potevano essere accese, in quanto non esisteva ancora un regolamento comunale per la videosorveglianza, invece adesso c’è: è stato approntato dal sovraordinato Biagio Chiariello. Le telecamere  vennero fornite e messe in opera al al prezzo di 4mila087 euro (comprensivo di iva) dalla In.Soft, una società con sede legale a Calvizzano (sede operativa a Mugnano al Corso Italia, 28) esperta in consulenze e installazioni nel settore della videosorveglianza e della sicurezza in genere. La speranza è che la nuova amministrazione Pirozzi le faccia funzionare davvero, in modo da combattere i reati ambientali e punire severamente i trasgressori.


 

 

 

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