Calvizzano, due poesie per ricordare il giovane scrittore Raffaele Sivolella: mori nel 2016 a soli 29 anni
Raffaele era un
autentico genio, un ragazzo di una sensibilità unica: sognava una società dove ciascuno di noi possa
essere liberamente se stesso e possa farlo insieme agli altri, anche con le sue
fragilità e le sue sensibilità. Aveva
dato alle stampe 5 libri e stava per pubblicarne un sesto. Tutte belle le sue
poesie, considerate dai critici autentiche opere d’arte, eccone due della sua
vasta produzione
Gli ingiusti
Un uomo che avvelena il suo giardino, come ha
[voluto il boss.
Chi è contento che sulla terra esista la corruzione.
Chi copre con piacere una menzogna.
Due colleghi che in un motel di provincia
[tradiscono in silenzio chi li ama.
Il farabutto che intuisce una paura o una debolezza.
Il critico che giudica male questa pagina che forse
[gli piace.
Una donna e un uomo che stanno insieme per
[convenienza.
Chi approfitta di un essere indifeso.
Chi inventa o prova a inventare un male che gli
[hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci siano certi
scrittori.
Chi preferisce non ammettere di essere in torto.
Tali persone, che si conoscono, stanno rovinando il
[mondo.
La verità
Nei cuori di ognuno
sepolta
sotto cumuli di bugie,
valanghe di indifferenza,
un mucchio di qui pro quo
teorie di pirandelliana memoria
e dimenticanze e rimozioni e autoinganni,
giace la verità.
Ma ancora viva
“Io esisto…”
grida quasi implorando.
“Trovatemi!”
Le due poesie sono entrambe tratte dal libro “Spirito
Libero”.
Raffaele Sivolella, nato a Napoli il 14 settembre 1987 e morto a Calvizzano (dove ha vissuto 29 anni) il 21 settembre 2016, nella sua breve ma intensa carriera di scrittore ha dato alle stampe ben 5 libri: “Il buio nell’anima” (2010), circa 1500 copie vendute con presentazione in tutt’Italia; “La Stanza del gruppo” (2013); “Viveremorirerinascere” (dic. 2013); “Spirito Libero” (2014); “Inferno e Paradiso” (2016). Dal 2011 ha collaborato con Progetto Itaca, associazione nazionale di volontari per la salute mentale - onlus, del cui Corso Pari a Pari, da giugno 2014 è stato anche formatore. Dal 2013 ha collaborato con A.M.A. (Auto Mutuo Aiuto) Ceprano, come facilitatore di gruppo nei seminari in tutt’Italia rivolti a chi ha perso un caro per suicidio. Nel 2014 è stato uno dei tre vincitori della prima edizione del Premio culturale città di Calvizzano, organizzato da calvizzanoweb.
La sua memoria è stata onorata diverse volte, mai a Calvizzano, nonostante le promesse di un politico chiacchierone (non ripetiamo il suo nome, poiché siamo in periodo elettorale) di istituire un premio dedicato alla figura del poeta-scrittore.