I Comuni possono decidere, con propria delibera, se applicare lo sconto fino al 20%
massimo (ma può anche essere inferiore)
su tutte le entrate tributarie (Imu, Tari, Tosap ecc.) e patrimoniali, a
condizione che chi paga utilizzi la domiciliazione bancaria, cioè l’addebito
direttamente sul proprio conto corrente. E’ una delle novità introdotte nel
decreto rilancio del governo Conte che va convertito in legge entro il prossimo
18 luglio.