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Via Vicinale Santa Maria al Pigno franata a novembre scorso |
Il Comune rischia di
perdere 4milioni di fondi ministeriali elargiti dal Ministero dell’Interno per
la messa in sicurezza di scuole e strade a rischio idrogeologico. I comuni beneficiari dei contributi sono tenuti
ad affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro 8
mesi decorrenti dalla data di emanazione del Decreto, cioè entro il 30 agosto
2020. Al Comune di Marano, a tutt'oggi, non si è ancora provveduto all'affidamento delle progettazioni definitive ed esecutive delle singole
opere, un passaggio propedeutico ai bandi di gara per l'assegnazione dei lavori. Ce la faranno in tre mesi? Per quando concerne
le procedure per l’assegnazione dei lavori, visto le cifre in gioco, si può anche fare
ricorso al Mepa (Mercato elettronico pubbliche amministrazioni), anziché alla
SUA (Stazione unica appaltante) che richiede tempi più lunghi, in ogni caso si
tratta sostanzialmente di una corsa contro il tempo. Il Comune, grazie all’interessamento
dell’assessore all’Edilizia scolastica, Salvatore Perrotta (dimissionario), a
settembre scorso riuscì ad agganciarsi al treno dei fondi ministeriali, previsti per i
Comuni con popolazione superiore ai 25 mila abitanti.
Furono chiesti 5
milioni ed accordati 4milioni che riguardano
4 ambiti (un milione per ambito in conto capitale, cioè a fondo perduto): messa in sicurezza del territorio da rischio
idraulico; messa in sicurezza del territorio da rischio frana; messa in
sicurezza e ripristino infrastrutture danneggiate da calamità naturali;
manutenzione straordinaria del manto stradale per messa in sicurezza tratti di
viabilità di strade comunali. A febbraio scorso il Comune ha ricevuto anche un acconto
del 20% sull'importo finanziato (800mila euro), a luglio è previsto il 60% del finanziamento e il 20% a
collaudo delle opere.