Fase 2 coronavirus, riapertura teatri prevista per il 15 giugno: destinate a scomparire le piccole strutture come l’Alfieri di Marano?



Antonio Furiano, attore e regista teatrale co-gestore della struttura di via Tagliamento: “ora risulta davvero complicato, ma noi ce la metteremo tutta per  non sparire”

L’ex dirigente del Comune di Marano Luigi De Biase: “resistete, perché presto ritornerà tutto come prima, non vi potete arrendere, siete persone degne di stima perché amate quello che fate e offrite alla nostra città”

Noi di calvizzanoweb e dintorni, invece, crediamo che ci siano alternative. Intanto Comune, Città Metropolitana e Regione facciano la loro parte destinando soldi dei loro bilanci alla cultura. Inoltre, conoscendo la laboriosità dei componenti della terza Commissione consiliare del Comune di Marano, siamo sicuri  che si attiveranno per non far dileguare un avamposto culturale come il teatro Alfieri   

Il post di Furiano


Non vi è cosa più triste di sentirsi tagliati fuori. In questi anni abbiamo fatto tanto per il nostro Teatro, per la nostra comunità, per la cultura, ed ora, tutto d’un tratto non possiamo che restare basiti dinanzi alle misure da adottare per la riapertura: distanziamento in scena; niente file all’ingresso; niente sold-out; misurazione della temperatura corporea; mascherine che celano le espressioni di chi si esibisce e di chi si “gusta” lo spettacolo. Certo, sono misure che servono a contenere la diffusione del virus; sono necessarie e si fa di necessità virtù, ma di certo non per i piccoli teatri come il nostro. La nostra associazione ha l’onore di aver raggiunto i traguardi ottenuti, senza mai aver chiesto un solo centesimo di contributo sia al Comune, sia a Città Metropolitana, sia alla Regione Campania: Mai!.
Ma se con 200 posti a sedere, i salti mortali per arrivare a fine stagione erano tripli, immaginate ora come potrebbe essere la situazione con una capienza massima ridotta di 3/4.
Abbiamo sempre offerto spettacoli degni di tale nome, servendoci di tecnici e maestranze d’eccellenza, ma ora…beh, ora risulta davvero complicato.   Noi ce la metteremo tutta, come sempre. Ma un giorno, vicino o lontano che sia, torneremo e sarà emozionante. Per ora tocca riflettere. Il teatro è di chi lo ama…e noi lo amiamo  per davvero!





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