Solidarietà ai tempi del coronavirus, l’imprenditore maranese con azienda a Calvizzano Cesaro “raddoppia”: dona 15 smartphone alla scuola Polo per la didattica a distanza



E’ un campione di solidarietà l’imprenditore Bruno Cesaro, maranese, titolare  di un’azienda a Calvizzano: una decina di giorni fa donò pacchi spesa e 500 mascherine alla Caritas di Calvizzano, ieri ha compiuto un altro importante gesto di beneficenza, regalando 15 smartphone all’Istituto Polo, da destinare agli studenti in difficoltà economiche. Ha voluto garantire anche a loro l’accesso alla didattica a distanza, diventata fondamentale, in seguito alla chiusura delle scuole per l’emergenza sanitaria da Covid-19. Ancora una volta si è rivelata fondamentale la presenza di don Ciro, che, oltre a essere una persona di alta umanità, ha qualità organizzative spiccate. E quando si tratta di fare del bene, in particolar modo a chi è in difficoltà, non si tira mai indietro. Sono subentrati alcuni problemi di carattere burocratico che ha risolto in un baleno. Così il magnanimo e lungimirante imprenditore ha potuto consegnare gli smartphone alla Caritas che, a sua volta, li donerà alla scuola.
Non è giusto – ha dichiarato Cesaro – che chi non ha i mezzi  per seguire le lezioni on line debba essere penalizzato. I percorsi di studio, soprattutto degli alunni meno fortunati, vanno tutelati perché i ragazzi rappresentano il futuro  capitale umano per i nostri territori”.
Ma Cesaro, sempre nella giornata di ieri, ha donato altri pacchi spesi alla Caritas di Calvizzano, destinati alle persone bisognose. La settimana scorsa, appena seppe che rubarono diverse mascherine nei locali del Municipio di Marano, subito si affrettò a donarne 400 ai Servizi Sociali. Altro che raddoppio, questo è un poker di solidarietà.

Gennaro GB Ricciardiello della Caritas mentre carica prodotti alimentari sul furgoncino

       




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