Giovedì 19 aprile 2018, alle ore 12.30 arrivò lo Stato a Calvizzano: ottimo il primo periodo di gestione commissariale, da dimenticare il secondo
Mai avrebbero pensato i tre commissari straordinari,
insediatisi il 19 aprile 2018, in seguito allo scioglimento del Consiglio
comunale per camorra, di amministrare il Comune di Calvizzano per due anni e
mezzo (le amministrative sono previste nel periodo 15 settembre-15 dicembre
2020, non si conosce ancora la data). Forse è la prima volta che si verifica una situazione del genere, in quanto una gestione commissariale non si è mai protratta oltre 24 mesi (i canonici 18, prolungabili di altri 6 mesi). Insomma, ci è voluta la pandemia di Covid-19 per far conquistare a Calvizzano il non invidiabile primato dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, gestiti a più lunga durata da una triade commissariale. Triade che è composta dal viceprefetto Luca Rotondi (presidente commissione
straordinaria); Gerardo Quaranta, viceprefetto; Francesco Prencipe, dirigente
Prefettura (Area 1): tre persone stupende sia sotto l’aspetto relazionale che
umano che hanno lavorato molto bene durante il primo periodo, spingendosi oltre
l’ordinario come abbiamo più volte scritto. E’ inutile elencare le tantissime
cose fatte (ne abbiamo parlato a iosa): va, però, sottolineato che il secondo
periodo è totalmente da dimenticare. Il declino gestionale, a
nostro avviso, è iniziato quando il dottor Luca Rotondi, persona preparatissima
e dotato di grandi capacità organizzative, è stato nominato Vicario del
Prefetto di Napoli, ruolo che riveste attualmente: da aprile 2018 ha cominciato a diradare le sue presenze al Comune Calvizzano, fino a ridurle a
una a settimana, e spesso, preso dagli impegni napoletani, non è proprio venuto,
anche se è stato sempre in contatto con i sovraordinati, i responsabili di
settore e l’ing. Ulini dell’Ufficio staff. Si è sempre detto che un commissario prefettizio al Comune,
anche se bravo, è comunque sempre peggio di un sindaco eletto dal popolo.
Questo perché i commissari prefettizi vengono considerati burocrati freddi,
disattenti alle esigenze dei cittadini, intenti a gestire l’ordinario, in
attesa di passare la mano al primo turno elettorale utile, lasciando quasi
sempre un cattivo ricordo oppure precipitando nell’oblio. I tre Commissari
inviati a Calvizzano stavano sfatando questo luogo comune, tant’è che non
abbiamo esitato un attimo a nominare il dottor Rotondi personaggio dell’anno
2019, nell’ambito del “Premio Culturale Città di Calvizzano”. Ora, però, si è al di sotto dell'ordinario, per cui si spera che il passaggio del testimone
alla politica, buona o cattiva che sia, avvenga quanto prima.