Educazione e Pedagogia ai tempi del coronavirus, ce ne parla la Dott.ssa Giuliana Terrazzano



Terrazzano, maranese, psicopedagogista clinico, è molto conosciuta anche a Calvizzano dove ha insegnato per diversi anni alla scuola per l’infanzia ed è stata componente dell’ex commissione Pari Opportunità      



Esiste una Pedagogia dell’emergenza? Ai tempi del Coronavirus può esistere ancora il ruolo definito della Pedagogia ? o anch‘essa deve rivedere e adattare i suoi modi di intervenire nel contesto sociale ? Mi rivolgo al mondo della Scuola e ai Dirigenti scolastici che spesso si perdono una preziosa occasione storica . In questa situazione di emergenza storica, invece di veicolare gli sforzi verso l’assegno di copiosi compiti per l’inutile corsa rivolti alla conclusione di uno sterile programma scolastico, la scelta più  giusta sarebbe stata quella di indirizzare gli sforzi per insegnare la vita, il sacrificio, il senso del dovere, allo svolgimento dei piccoli servizi casalinghi per responsabilizzare i bambini e la famiglia tutta e aumentare la capacita di adattamento. Invece, ci ritroviamo a trascorrere il tempo a rincorrere piattaforme e inviare compiti a stretta scadenza che aumentano l‘ansia di genitori e figli, unita alla angoscia e alle paure di avere a che fare con qualcosa che non si conosce. Un’ansia e una paura che fa solo male alla salute e che indebolisce il sistema immunitario. Come diceva Darwin “ la specie che sopravvive non è quella più forte e nemmeno quella più intelligente ma è quella che ha più capacità di adattarsi al cambiamento…”
Allora, ecco che il Pedagogista deve scendere in campo, con un atto di coraggio e di forza, con azioni di supporto attivo e concreto verso le famiglie in affanno e con tutte le fasce con il quale si relaziona e veicolare il proprio intervento professionale all’ascolto attivo, alla consulenza pedagogica , didattica-educativa e insegnare al sapersi adattare al cambiamento nello stato di emergenza, dove cambia il punto di vista e la prospettiva da dove si osserva il mondo. Attivare sportelli virtuali di ascolto e consulenze pedagogiche, didattiche ed educative e dove è possibile attivare tutti gli strumenti che avvicinano e alleviano il problema dello svolgimento dei compiti dove spesso la famiglia è in affanno a gestire il momento economicamente e moralmente delicato, ma soprattutto agire anche solo per colmare questo grande senso di solitudine delle fasce più  deboli come gli anziani e le persone disabili.

Dott.ssa Terrazzano Giuliana, consigliere regionale APEI (Associazione Pedagogisti Educatori Italiani): “abbiamo fatto convenzioni per stare accanto alle famiglie in affanno, anziani e persone con disabilità, con sportelli virtuali
Per info: dottoressa Giuliana Terrazzano psicopedagogista clinico


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