Coronavirus. Carabinieri di Calvizzano, dentro la divisa un grande cuore: stanno aiutando la parrocchia a tutto campo



Dietro alla mano che aiuta una persona in difficoltà c’è spesso una catena di impegno il più delle volte sconosciuta. Persone invisibilicome in questo periodo di emergenza da covid-19, che stanno dietro le quinte ma  fanno tanto per far vivere meglio chi soffre. Questa volta l’elogio va ai carabinieri della locale stazione di Calvizzano, guidati dal maresciallo Pietro De Stasio, subentrato già da diversi mesi al maresciallo Carmelo Firetto, trasferito alla Compagnia di Marano per dirigere la  locale stazione dei militari dell’arma.
In questo periodo di grossa emergenza – afferma il parroco don Ciro – i carabinieri mi stanno dando una mano a tutto campo, dimostrando un forte senso di attaccamento alla nostra comunità e per questo li ringrazio di vivo cuore”.
Carabinieri, dunque, non solo impegnati a garantire l’attività di controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini, ma anche a prestare ascolto e soccorso ai bisognosi, facendosi carico della consegna di generi di prima necessità, in questo periodo di emergenza sanitaria e sociale, dando, nel contempo, un grosso supporto alla parrocchia, che  a Calvizzano, grazie a don Ciro, sta facendo “miracoli”.
Eppure rischiano di andare via, visto che, a distanza di un anno, ancora non è stato individuato l’immobile da adibire a caserma dei Carabinieri con relativi alloggi di servizio, nonostante le tre offerte arrivate in Prefettura. E un paese come Calvizzano, con un Consiglio comunale sciolto per camorra, non può permettersi di perdere un importante avamposto di legalità, riconquistato a suon di firme circa venti anni fa.

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