Carmela Ferrillo in una foto di 40 anni fa |
L’abbiamo appreso da
facebook dall’ex vicesindaco Lorenzo Grasso: “Ieri – ha scritto - si sono
svolti i funerali in forma privata di Carmela Ferrillo, per noi che
frequentavamo la Scuola Media Marco Polo , semplicemente "zii'
Carmela" donna semplice e di gran cuore, ha cresciuto generazione di
studenti di Calvizzano, ci conosceva tutti, i nostri genitori e quando
commettevamo qualche marachella era pronta a minacciarci di dirlo ai nostri
genitori . Non lo faceva mai. Riposa in pace zii Carmela”.
L’articolo
che le dedicammo poco più di due anni fa
Carmela Ferrillo, classe 1928 (a dicembre prossimo avrebbe compiuto 92), meglio conosciuta
come “Carmela ‘a bidella” è stato un autentico personaggio: gli
ultraquarantenni che hanno frequentato le medie a Calvizzano se la ricordano
bene. Con gli studenti si comportava da mamma: dava consigli a tutti, ma
diventava burbera con coloro che compivano atti vandalici ai danni della
scuola. Alcuni mesi fa venne pure nominata in Consiglio Comunale dal
vicesindaco Grasso, durante una discussione sulla sicurezza alla media
Polo: “quand’ero ragazzino e andavo a scuola media – disse
Grasso - all’epoca c’era “zia Carmela” la bidella che ci veniva a controllare pure
quando andavamo nel bagno e, se rompevamo qualcosa, lo comunicava al preside”.
La vita di Carmela Ferrillo non è stata tutta rose e
fiori: gli morì il marito, Pasquale Di Maro, (contadino), maranese, nel 56, un
anno dopo la nascita dell’unico suo figlio (Marco Di Maro, imprenditore), per
cui ha dovuto rimboccarsi le maniche e andare avanti da sola.
La signora Carmela era ben voluta anche dalle docenti,
ma soprattutto dallo storico segretario Pasquale Visconti e da uno dei presidi
più amati a Calvizzano, il professor Giuseppe Baldinotti che era rigore e
bontà, proprio come “Carmela ‘a bidella.