Orgogliosi di voi. Artisti calvizzanesi di grande spessore umano, culturale e professionale, “Il dono che l'arte di Tonia Erbino è capace di offrire ai suoi fruitori”, ce ne parla il poeta Vincenzo Di Maro
In occasione della sua nuova personale del 23 febbraio a Caserta per la
prestigiosa galleria d'arte Diotima - mi
è stato chiesto da Calvizzanoweb di esprimere un parere su Tonia Erbino.
Nell'accingermi a farlo, devo ammettere che scrivo di Tonia con un certo
imbarazzo. Amica di famiglia, io e mia sorella l'abbiamo frequentata sin dalla
prima adolescenza: parlando di lei, ho perciò l'impressione di mettere allo
scoperto anche un lato decisivo di me.
Artista ormai nota ai nostri concittadini per le sue origini
calvizzanesi, un po' ovunque Erbino gode ormai di prestigio e fama sicuri e sempre maggiori tra gli appassionati.
Oltre ad essere una persona che mi sta a cuore, Tonia ha saputo negli
anni incarnare al meglio la figura dell'artista rigorosa, attenta nel cogliere
le umbratili evidenze della realtà e dello spirito, per niente disposta ai
compromessi con le mode che - anche nel suo campo, quello della pittura - si
affermano talvolta platealmente per poi sparire nel breve volgere di una stagione.
Solo la vera pittura, la vera arte rimane. Per questo Tonia resta, da
decenni, nella più inflessibile posizione di auto ascolto; seguendo con la
precisione di un sismografo i più lievi moti dello spirito, traccia con
sicurezza sulla tela i segni di un percorso di sicuro valore espressivo.
I personaggi, i lacerti di storie che emergono dalla sua arte sono
spesso ectoplasmi del suo vissuto interiore e familiare, ma hanno soprattutto
la valenza di archetipi, di spiriti guida .
Negli ultimi anni, con sempre maggiore evidenza, il suo tratto saliente
è divenuto quello di una pennellata dalla densità quasi carnale: uno spessore
materico che si impadronisce persino della luce, che campeggia sulla tela nelle
più diafane stratificazioni, che rende conto della prodigiosa energia interiore
dell'autrice. Le figure, che nel corso degli anni hanno abitato i suoi quadri –
ammetto di trovare quasi limitativo
definirli così – sono state di volta in volta e quasi a fasi alterne, animate
da una sorta di tragedia metafisica e da un'inesausta aspirazione ad emergere
dal subconscio alla luce. Il risultato più evidente della sua pittura è quello
di una singolare, modernissima e per certi versi entusiasmante anabasi
spirituale.
Un vero artista sa che essere universale vuol dire attingere alla
sostanza comune del Sé: rinunciare alla propria parte egotica, pur partendo
dall'esperienza personale. La vanità, che viene prima e dopo ogni composizione,
non sembra appartenere a Tonia. La sua arte vive perciò di un'impersonale, altruistica
e profondissima ambizione.
Devo due bellissime copertine dei miei libri a un'intensa collaborazione
artistica con Tonia.
Il progetto
E' in cantiere un progetto che, a breve termine ,vedrà alcune sue tele
in dialogo – dialogo che spero colmo di fruttosa dissipazione – con alcune mie
poesie. Per questo - poiché la conosco - consiglio agli autentici appassionati,
agli inesausti cercatori dello spirito, la sua nuova personale di Caserta:
vorrei tanto potervi assistere anch'io. So per certo che chiunque ne risulterà
ripagato e arricchito. Ogni vera esperienza estetica è accrescimento della
statura spirituale. Questo, a mio avviso, il dono che l'arte di Tonia Erbino è
capace di offrire ai suoi fruitori.
Vincenzo Di Maro