Marano, al via il programma “Scuola viva in quartiere”: al teatro Alfieri la presentazione del progetto alla città
Un grande progetto, un investimento di
un milione 125mila euro in 10 scuole, 5 di Marano e 5 di Giugliano: va
sottolineato l’ottimo lavoro degli assessori dell'amministrazione maranese,
Bianca Perna (ieri non ha potuto partecipare alla conferenza perché era a letto con
l’influenza) e Salvatore Perrotta (con delega anche all'Edilizia
Scolastica), dell’assessore alla Pubblica Istruzione di Giugliano, Miriam
Marino, della preside dell’Istituto comprensivo IC Amanzio Ranucci Alfieri,
Antonietta Guadagno, e dei dirigenti scolastici di altre scuole interessate al
finanziamento sia di Marano che di Giugliano
Antonietta Guadagno, preside dell’Istituto
comprensivo Amanzio-Ranucci-Alfieri, scuola capofila del progetto “Ragazzi
di Quartiere: Una scuola viva contro l’emergenza educativa”
Gli ottimi ed efficaci interventi degli altri dirigenti
scolastici degli Istituti maranesi
Adele Mormile, IC San Rocco, parla delle
criticità delle scuole maranesi
Raffaelina Varriale, liceo Segrè, "orientamento dei giovani e inserimento nel mondo del lavoro"
Il progetto con il suo rilevante budget rappresenta un impegno per tutti i
cittadini maranesi e giuglianesi
Il Progetto,
intitolato “RAGAZZI DI QUARTIERE: Una scuola viva contro l’emergenza
educativa”, ottenuto grazie ai Fondi resi disponibili dalla Regione Campania,
attraverso il Programma Scuola Viva in quartiere, e alla tenacia delle
Amministrazioni comunali dei due territori, intende far riacquistare nei
giovani entusiasmo e positività verso il futuro, rendendosi cittadini attivi
motivati a far rinascere un territorio deprivato.
E la scuola, che
costituisce una tra le maggiori agenzie di formazione per i cittadini del
domani, in sinergia con le famiglie dei ragazzi, le associazioni e gli enti
presenti sul territorio, si pone a baluardo della cultura e della percezione
attiva del senso di cittadinanza – nonché a sostegno e punto di riferimento per
i giovani.
A fronte di ciò,
con il presente progetto si intende attivare tre interventi:1) laboratori
didattici a carattere multidisciplinare; 2) un piano di interventi di edilizia
scolastica volti all’eliminazione di barriere architettoniche, alla messa i
sicurezza degli ambienti interni e degli spazi esterni, videosorveglianza per
il miglioramento della sicurezza degli ambienti scolastici e delle loro
pertinenze; 3) percorsi educativi ed esperienziali tra le scuole del territorio
e le unità locali finalizzati a favorire l’orientamento e l’inserimento dei
ragazzi nel mondo del lavoro.
Il modello di
governance scelto è quello duale prevedendo un Board di Programmazione e un
Gruppo di verifica degli impatti indipendenti tra loro denominati:
· Management Board formato dai dirigenti scolastici nelle proprie persone (è
evitata la delega), da esperti di progettazione sociale e/o urbanistica
individuati dai rispettivi Comuni (max 2 persone), da progettisti individuati
dagli stakeholders non istituzionali.
· Supervisory Board esperto in rendicontazione sociale e gestione dei bilanci
pubblici, genitori ed alunni maggiorenni individuati dalle consulte dei
genitori(Art. 118 Cost., Legge quadro 142/1990, testo unico delle autonomia,
d.lgs n. 267/2000, all’art.8, commi 3 e 4, LINEE DI INDIRIZZO MIUR
Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa).
Quindi il progetto, col suo rilevante
budget, rappresenta un impegno per tutti i cittadini maranesi e giuglianesi,
coinvolti nel seguire la realizzazione e la rendicontazione di azioni e
interventi che rappresentano un bene comune per lo sviluppo del territorio.
Miriam Marino, assessore all’Istruzione
Comune Giugliano: “un progetto che ci ha entusiasmato immediatamente, non solo
per l’importo ma perché si è creata una vera rete tra le scuole di due territori
difficili”
Altre foto
Il pubblico |
Adele Mormile, DS IC San Rocco |