Premiato per il senso alto delle
Istituzioni, per lo spirito di sacrificio e attaccamento al dovere nello
svolgimento nel duplice ruolo di viceprefetto vicario della Prefettura di
Napoli e presidente della Commissione straordinaria a Calvizzano, città che sta rivoltando come un calzino
Luca Rotondi, 56 anni a marzo prossimo,
si è insediato a Calvizzano alle ore 12.30 di giovedì 19 aprile 2018. Mancano
pochi mesi alla fine del suo mandato, svolto con spirito di abnegazione e
autorevolezza. Sarà difficile dire addio a un Commissario che ha governato bene il
Comune per 18 mesi. Si tratta, infatti, di una figura eccezionale in tutti i
sensi. Quest’uomo, profondamente religioso e con un carico di energia enorme ha
sfatato sicuramente il mito negativo di un Commissario prefettizio che, anche
se bravo, è sempre lontano dai cittadini, in quanto carica non elettiva.
Rotondi, a Calvizzano, è andato oltre: non si è limitato a gestire l’ordinario,
ma ha realizzato cose straordinarie, facendole fare anche ai responsabili di
settore e impiegati. I risultati sono ben visibili. E’ stato presente quasi
tutti i giorni al Comune, prima che fosse nominato vice prefetto vicario della
Prefettura di Napoli, da dove, poi, ha seguito costantemente l’andamento
amministrativo. Al giornalista di Calvizzanoweb che gli chiese se avesse pensato di lasciare Calvizzano dopo la nomina a vicario, rispose: “non lascio Calvizzano,
la porto nel cuore”.
Ha affrontato, con piglio e
determinazione, problemi atavici (risolvendone tanti), tra cui anche la difficile
situazione economico-finanziaria dell’ente. Rotondi ha ripristinato la
legalità. Ma la vera chicca è che darà, finalmente, un piano urbanistico alla
città.