Marano, telenovela telecamere “Terra dei Fuochi”: dopo 6 anni di ritardi e intoppi, inviati gli atti di gara alla SUA



Dei Comuni dell’hinterland giuglianese che hanno ottenuto i finanziamenti regionali per la tutela ambientale e il contrasto al fenomeno dei roghi, il Comune di Marano è “l’ultimo della classe”. A Mugnano, le telecamere sono state installate nel 2016; a Calvizzano e Qualiano (progetto congiunto) sono state attivate ad aprile scorso; a Giugliano-Melito-Villaricca (progetto congiunto nel quale figura anche Parete) hanno quasi terminato di montarle

Il progetto preliminare riguardante i lavori di installazione delle telecamere “Terra dei Fuochi” fu approvato in giunta il 19 novembre 2013: si è dovuto attendere altri 5 anni per dotarsi del progetto esecutivo, che,  da gennaio 2019, giace nei cassetti del Comune. E’ stato redatto dall’architetto Raffaele Della Bona di San Marcellino (Caserta). Finalmente sono stati inviati gli atti di gara  alla SUA (Stazione unica appaltante del Provveditorato alle Opere Pubbliche), come ci ha riferito il geometra Gianni Napoli, rup (responsabile unico del procedimento) dell’opera pubblica. A breve, dunque, dovrebbero partire le procedure per l’assegnazione dei lavori. Essendo, però,  trascorsi troppi anni dalla redazione dell’idea progettuale al varo del progetto esecutivo, si è reso necessario rimodulare il quadro economico-finanziario.  Le zone interessate all’installazione degli occhi magici sono: Via Cupa Casalanno, Via Foragnano, via Ruocco-via Recca, via Cantarelle-via Cupa Malizia, (dietro interessamento di Stefania Fanelli sono state inserite anche via Pendine e via Cupa del Cane, non previste nel progetto preliminare) per un totale di 250mila euro di investimenti in conto capitale (a fondo perduto). Ulteriore obiettivo del progetto è continuare nell’azione di sistemazione e riqualificazione dell’area territoriale denominata “O Mont’ d’a’ Parrocchia-Cave di via Cantarelle”, presente nell’antico Centro storico di Marano. L’idea progettuale ammessa al finanziamento fu redatta, a titolo completamente gratuito, dalla Pro Loco Marano Flegrea, presieduta dall’avvocato Fulvia Giacco, e proposta all’approvazione della giunta dall’ex assessore all’Ambiente, Gaetano Orlando. Fu designato come rup (responsabile unico del procedimento) Luigi De Biase, all’epoca dirigente Area amministrativa e, a interim, dell’Area Vigilanza. Anche il Movimento 5 Stelle nel 2015, attraverso un comunicato stampa, denunciò la situazione di stallo, chiedendo all’ex amministrazione Liccardo di fare chiarezza sui soldi non spesi. Poi si sono fermati. Solo la Fanelli non ha mai smesso di occuparsi della problematica.


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