Marano. Ristrutturazione stadio, persa la speranza dei fondi ministeriali: escluso dalla commissione il progetto redatto dall’ufficio tecnico
Il Comune di Marano ha
perso un’altra importante occasione per ristrutturare lo stadio comunale “Salvatore
Nuvoletta”: nella graduatoria dei progetti presentati in campo nazionale, nell’ambito
del bando Sport e Periferie, non figura quello di Marano, perché è stato
addirittura escluso dalla commissione e, quindi, non valutato. Solo 13 su oltre
2000 progetti non sono stati valutati, la maggior parte perché non è stata
indicata la quota di cofinanziamento, tra questi anche Marano. E’ vero che il
Comune di Marano è dissestato, però la quota di finanziamento come suggerì in
Consiglio comunale l’ex sindaco Bertini, poteva essere attinta dai
trasferimenti ministeriali (annualità 2019) destinati ai Comuni sciolti per
infiltrazioni malavitose.
“Caro Rodolfo ti scrivo…un telegramma
urgente…” L’ex sindaco di Marano Bertini prese spunto da un articolo di “calvizzanoweb” per sollecitare
la nuova amministrazione a cogliere l’opportunità dei fondi ministeriali per
rimettere in sesto lo stadio ridotto in macerie
Riproponiamo la lettera
So che non sono passate nemmeno
ventiquattro ore dalla mia ultima lettera, quella con la quale ti bacchettavo
bonariamente per aver perso il treno dei fondi assegnati ai Comuni dalla Città
Metropolitana per la differenziata e il verde e so anche che tornando a
scriverti a così breve giro di posta rischio di beccarmi un’accusa di
accanimento…epistolare ma credo proprio di non potermi esimere dal tornare
a…importunarti con questa che più che una lettera è un vero e proprio
telegramma urgente perché, leggendo anche questa mattina Calvizzanoweb (
c’è chi ha l’insana idea di andarsi a leggere il corrierino dei buzzurri e chi
va alle cose serie) ho scoperto, grazie a una delibera adottata dalla
Commissione Straordinaria del Comune di Calvizzano, che sta per passare un
altro treno che potrebbe offrire a Marano l’opportunità di rimettere in sesto
uno stadio ridotto in macerie ma che deve essere preso in corsa entro e non
oltre il 16 gennaio. Ho fatto rapidamente un lavoro di ricerca e penso di
essere in grado di fornirtene i risultati ribaltando, per una volta, il
criterio ormai inveterato di intervenire sui tuoi errori
e le tue omissioni con una critica puntuale anche se sempre cordiale. Ti dico
come stanno i fatti e procedo in una maniera schematica per evitare di perdere
qualche passaggio.
Da questo punto seguono i dettagli
tecnici e consigliamo a te e a chi ci segue di andarseli a leggere nella
versione scritta di questa lettera e intanto ti anticipo i saluti.
- Il Comune di Marano, si sa, è un Comune
dissestato e per questo motivo praticamente impossibilitato a rimettere in
sesto uno stadio che, da fiore all’occhiello qual era, è stato ridotto in
macerie
- L’Ufficio Sport del Ministero
dell’Interno, ai sensi del comma 362 dell’art.1 della legge 205/17 e del
decreto ministeriale del 31.10.18, ha pubblicato il bando per procedere alla
selezione degli interventi da finanziare per un importo complessivo di 10
milioni di euro.
- Fra le opere da finanziare è prevista la
realizzazione e la rigenerazione degli impianti sportivi destinati all’attività
agonistica: è esattamente il caso dello stadio di Marano
- Condizione indispensabile per accedere
al finanziamento è il concorso delle finanze comunali per almeno il 25% della
spesa occorrente e, visto lo stato di dissesto dell’ente, questa è una clausola
alla quale il Comune di Marano non può ottemperare
- Per ovviare a questo problema, però, ci
sovviene però il comma 277 dell’art. 1 della legge 205/17 che assegna fondi ai
Comuni che risultino sciolti ai sensi dell’art. 143 della legge 267/2000 e
questi possono essere indicati come quota di compartecipazione del Comune
- Il problema però è che Marano non si
trova più nella condizione di Comune sciolto per cui non potrebbe far
affidamento sui fondi della legge 205/17, ma su questo punto ci viene incontro
la legge 125 del 6.8.2015 che considera il permanere nello status di comune
sciolto per 18 mesi dalla fine del periodo di scioglimento.
- Per partecipare al bando è sufficiente
un progetto preliminare di fattibilità tecnico economica che l’Ufficio Tecnico
Comunale non avrà difficoltà a predisporre in poche ore.
Alla fine il quadro si chiude con la
possibilità di Marano di partecipare al bando per cercare di
cogliere un’occasione unica per “la rigenerazione” dello stadio.
E’ chiaro che bisogna muoversi e bisogna
muoversi molto rapidamente così come è chiaro che alla fine potrebbe anche
succedere che l’esito non sia quello sperato, ma almeno nessuno potrà
rimproverarti per non averci provato.
Mi perdonerai se mi sono permesso di
fare il lavoro che avrebbero dovuto fare i tuoi assessori, ti prometto che non
lo farò mai più.
Intanto ti saluto con il solito affetto.
Mauro
Bertini
8 gennaio 2018