Il premio Siani al giornalista Raffaele Sardo per il libro “Come Nuvole Nere”: c’è un capitolo dedicato al calvizzanese Mario Ferrillo, l’impresario teatrale ucciso per scambio di persona
Alla consegna
delle Targhe del Premio Siani, giunto alla XVI edizione, ieri c’era anche il
giornalista di “Repubblica” Raffaele Sardo, premiato per la trilogia "Al di là della
Notte" e "Come Nuvole nere". Quest’ultimo, è un volume che
raccoglie decine di storie di vittime innocenti, tra cui quella di Mario
Ferrillo, impresario teatrale, ammazzato nel 1986 (aveva 41 anni) perché fu scambiato
per un’altra persona anche se le prime notizie parlavano di una vendetta della
camorra rispetto al rifiuto dell'impresario di pagare tangenti per le feste di
piazza che organizzava.
“In
realtà quel giorno al posto di mio padre – dice Luigi, il primogenito
di Mario, ancora molto provato, a distanza di anni, dal tragico evento – cercavano
Gennaro Troise, detto “la Tromba”. Somigliava a mio padre in maniera
impressionante”.
Gennaro Troise fu ammazzato circa un
mese dopo l’agguato a Mario. La somiglianza era, in effetti, clamorosa. I due
erano come due gocce d’acqua. Perfino Maria Rosaria Trinchillo, quando i
carabinieri di Pozzuoli le mostrarono la foto di Gennaro Troise, lo
scambiò per suo marito Mario.
“Da quando Mario è stato ucciso –
aggiunge Maria Rosaria – siamo rimasti soli con la nostra tragedia e il
nostro dolore”.
“Non ho mai avuto il tempo di
abbattermi - dice Maria Rosaria, in un passo del libro - Avevo
quattro figli da mantenere e andavo avanti grazie al mio lavoro di inserviente
in una clinica privata. Facevo anche i turni di notte per portare a casa
qualche soldo in più. Poi volli andare a parlare con il magistrato che seguiva
il caso…Volevo giustizia, non soldi. Il giudice mi rispose che era una causa
contro ignoti e che alla fine mio marito non me lo avrebbe ripagato nessuno. Me
ne andai mortificata. Mi sembrava tutto così strano. E’ come se fosse passata
una nuvola nera. E’ passata e poi è uscito il sole…Da allora ho pensato che la
morte ti può arrivare in tre modi diversi: la prima è quando viene tuo marito
la sera, chiude la porta e ti mette sul tavolo soldi, gioielli, ti compra tutto
quello che vuoi. Ti costruisce una grande villa. Se è così te lo devi aspettare
che un domani te lo ammazzano. Un’altra morte è quella che ti manda il Signore.
E quindi ti metti l’anima in pace perché l’ha voluto Dio e l’accetti. La terza
morte è per niente. Ecco, la morte di mio marito è la terza: quando si muore
per niente”.
Il libro di Raffaele Sardo, ancora attualissimo,
ha il grande merito di raccontare storie nascoste, che pochi conoscono.