Ricorrenze religiose a Mugnano: la festa di San Giovanni Battista a Carpignano


di Davide Fabris - Archeologo e giornalista storico
Il 24 giugno si celebra a Mugnano di Napoli la Festa di San Giovanni Battista, espressione di un profondo sentimento religioso verso il più antico culto locale.
Nella parte bassa del territorio comunale, alla confluenza dell'antico torrente di Camaldoli, l'odierna direttrice via-Diaz via San Giovanni, esisteva sin dal V secolo il villaggio di «Carpinianum» oggi scomparso, ritenuto il nucleo primitivo della cittadina.
Il giorno di San Giovanni rappresenta il trionfo della luce sulle tenebre, l'inizio del solstizio d'estate che, per il calendario precedente a quello Gregoriano, cadeva il 24 giugno.
Periodo durante il quale, nella mitologia antica, la giovane e bellissima Persephone, figlia della dea della fertilità Cerere, tornava dall'Oltretomba dispensando frutti al suo passaggio sulla terra.
La figura di San Giovanni sostituì queste antiche divinità agresti conservandone l'antica funzione.
Dopo la solenne Messa e la processione lungo le principali strade, l'attrattiva principale, tra sacro e profano, era costituita dal «palo 'e sapone» vale a dire, l'albero della cuccagna, simbolo di abbondanza e di origini antichissime.
Sino a pochi decenni or sono, la suddetta via Diaz era indicata come «Strada Majo» forse dal latino «Maior» inteso come l'albero più grande scelto per l'occasione o, più verosimilmente da «Maio» la festa di Maggio che segna il ritorno della primavera.
Secondo una mia ipotesi riportata in uno scritto di prossima pubblicazione, la località Carpignano trae il nome dal «carpino» l'albero caratterizzato da un fusto altissimo utilizzato proprio per l'antico gioco della cuccagna in molte località d'Italia.
L'albero inteso come simbolo unificatore tra la terra e il cielo, tra il mondo mortale e quello divino.
Una fusione tra riti di origine pagana e, nel Medioevo, tradizioni barbariche; nel nostro caso, riferibili presumibilmente ai Longobardi stanziatisi nella pianura campana; così come il «nocillo» un liquore realizzato dall'infusione delle noci verdi nell'alcol quale magico "elisir" di questa festività.
San Giovanni rappresenta il trionfo della luce sulle tenebre, l'inizio del solstizio d'estate che, per il calendario precedente a quello Gregoriano, cadeva il 24 giugno.
Solstizio durante il quale, nella mitologia antica, la giovane e bellissima dea Persephone, figlia della dea della fertilità Cerere, tornava dall'Oltretomba dispensando frutti al suo passaggio sulla terra.
La figura di San Giovanni sostituì queste antiche divinità agresti conservandone l'antica funzione.
Una contrada, un patrimonio culturale e religioso oggigiorno da riscoprire e tutelare ...


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