Nel 2014 la città di Calvizzano ebbe due gravi perdite: il 24 marzo morì l’imprenditore-artista Pasquale Di Maria, il 25 marzo l’assessore Cristofaro Agliata
L’articolo che pubblicammo all’epoca
Cristofaro Agliata |
A distanza di pochi giorni, la città ha
perso due persone stupende sia dal punto di vista umano che professionale.
Tutti e due sono stati stroncati da un arresto cardiaco: Di Maria a 56 anni,
Agliata a 55 anni. Erano entrambi affezionati lettori del nostro blog: a
maggior ragione, dunque, non potevamo esimerci dal pubblicare queste poche
righe per onorare meglio la loro memoria.
Pasquale Di Maria |
Pasquale Di Maria, imprenditore
operante nel settore delle costruzioni stradali ed edili, era soprannominato il
“gentiluomo”, per i suoi modi sempre garbati e la sua maniera di vestire sempre
elegante. Era un imprenditore geniale, ma anche solidale, sempre disponibile, a
detta di coloro che l’hanno conosciuto, a tendere una mano a chi ne aveva
bisogno. Ecco perché al suo capezzale si sono recati, per rendergli l’ultimo
saluto, diverse centinaia di persone, provenienti da tutta Napoli e provincia.
Di Maria, oltre a essere un professionista, era soprattutto un valido artista
che utilizzava i ritagli di tempo libero per coltivare la sua passione:
dipingere quadri. Ciao Maestro, lasci un grande vuoto che difficilmente sarà
colmabile. Di Cristofaro Agliata, sul nostro blog, abbiamo detto e scritto
quasi tutto (basta cliccare il suo nome su ricerca per rendersene conto): era
un dipendente modello della Banca Nazionale del Lavoro; un politico impegnato
che (nelle funzioni di assessore, ma anche di consigliere comunale) non ha mai
fatto mancare il suo apporto per lo sviluppo della città in tutti i sensi: ha
ottenuto risultati egregi sia durante l’amministrazione Granata che in quelle
Salatiello, dove è stato più volte assessore e anche vicesindaco; era un uomo
impegnato nel sociale (da oltre vent’anni a fianco di Telethon), ma soprattutto
un cattolico militante, molto vicino alla Caritas; amava l’arte e la ricerca
storiografica: aveva raccolto una pila di documenti e
di appunti ed era intenzionato a scrivere un libro sulla storia amministrativa
di Calvizzano, nel quale dovevano essere riproposti anche aneddoti curiosi del
passato e annoverate tradizioni locali ormai perse. Cristofaro Agliata,
nonostante gli innumerevoli impegni, aveva anche trovato il tempo per laurearsi
in legge. Era un uomo generoso e senza cattiveria: uno dei pochi personaggi
politici, se non l’unico di questa amministrazione, sempre disponibile a
rispondere con grande competenza alle nostre domande, anche le più
difficoltose. Le cose le diceva in faccia, senza peli sulla lingua: anche in
questo era molto genuino. Come blog, stavamo preparando un’intervista, ma non abbiamo
avuto il tempo di fargliela. Ciao anche a te Cristofaro, vuol dire che ti
invieremo le domande Lassù, in Paradiso.