Esce venerdì 22 marzo "Centoquaranta", il nuovo singolo dei FUERA e sesto estratto dall'album-playlist "Nuovo Vintage"
Un concentrato di rap, techno-trance e personalità urban dà vita
al nuovo singolo dei Fuera, "Centoquaranta", come il
numero di volte in cui vi farà muovere la testa ad ogni minuto dal suo
ascolto. Venerdì 22 marzo, dunque, un'altra traccia andrà ad
impreziosire "Nuovo Vintage", l'album-playlist che la band compone
via via di vari drop da uno o più brani, pubblicati di volta in volta su tutte
le piattaforme streaming.
Centoquaranta
E' questo l'episodio in
cui i Fuera esasperano all’estremo alcune delle loro peculiarità: le
strofe di Same e Diak – rispettivamente, al
secolo, Michele De Sena e Antonio Genovese – risultano opposte, con un flow
ipnotico e trascinato nella prima, ed un vorticoso extrabeat nella seconda
parte, ma in entrambi l'esigenza è la stessa, quella di un urlo liberatorio;
mentre il beat di Jxmmyvis – Luigi Visconti –, dai suoni acidi
e da una drum durissima che corre a 140 BPM, appunto, diventa lo scenario
psichedelico come di una sparatoria. Pensieri frustranti, oppressivi sono
paragonati a rumori provenienti da radio accese nella testa, che distolgono la
nostra attenzione dal quotidiano: "Centoquaranta" è l’invito dei
Fuera ad affrontarli per poi liberarsene, ed anche a lasciarsi sopraffare dalla
voglia di urlare un “nananananana” a squarciagola, mentre posseduti si balla la
techno senza sosta.
Nuovo Vintage
Il flusso di immagini e
pensieri rappati, cantati o urlati da Same e Diak sulle strumentali
elettroniche di Jxmmyvis raccontano il punto di vista di tre giovani campani
(nello specifico, di Nola in provincia di Napoli), che si sentono per certi
versi estranei al mondo che li circonda, e ne cercano una chiave di lettura
attraverso la musica. La loro crescita personale, infatti, va di pari passo con
quella artistica: i Fuera si lasciano guidare dall’istinto puro e da una
curiosità innata che li porta continuamente a dubitare, indagare e
sperimentare.
E’ con questa attitudine che la
band produce “Nuovo Vintage”, una raccolta di brani che vengono
periodicamente rilasciati sull’omonima playlist, come tasselli di un puzzle che
vuole, nel suo insieme, mostrare uno spaccato del nostro tempo:
insoddisfazione, ansia socialmente generalizzata, emarginazione, ma anche
voglia di riscatto, amore e umanità. La giungla di suoni che gli fa da
scenario attinge elementi dal big beat e dalla deep house così come dalla new
wave e dalla musica ambient, il tutto rimescolato con un'attitudine pop inedita
per il gruppo. Mentre in “The Black Racism”, album di debutto pubblicato
nel maggio del 2017, le produzioni di Jxmmyvis volevano quasi sempre
trasportare l’ascoltatore fuori dalla propria coscienza, questa volta l'impatto
è più diretto e deciso grazie a giri di basso killer e, in generale, ad
un’accurata sintesi dei suoni portanti. Lo stesso vale per i testi, sì densi di
introspezione e riflessioni come nel disco precedente, ma più a fuoco e
concreti nei contenuti.
L’ossimoro "Nuovo
Vintage" è un esempio di come i Fuera giochino con le contraddizioni, i
contrasti e le associazioni tra vecchio e nuovo, tra realtà ed immaginazione.
In loro non manca l’arroganza (figlia dell’inclinazione rap e urban con cui il
gruppo si è formato) nel pensare di avere qualcosa di originale da dire e di
farlo in un modo nuovo, così come la volontà di coinvolgere il pubblico in un
progetto musicale che vuole essere, senza mezzi termini, la rivelazione di oggi
e il culto di domani.