Speciale 220esimo anniversario dell’inizio della Repubblica partenopea del 1799. All’Ospedale degli Incurabili mostra-evento per i medici eroi della Rivoluzione
Entrata dei Francesi a Napoli |
La prima organizzazione della Repubblica – come è scritto sul
periodico “Il Nuovo Monitore” - venne realizzata guardando al modello francese
e sotto la guida del generale in capo Championnet, che con la legge del 4
piovoso (23 gennaio), nominava il Governo Provvisorio, composto di venticinque
membri, investiti «dell'autorità legislativa, ed esecutiva fino all'organizzazione
completa del governo costituzionale».
A
combattere contro le orde di Lazzari, a sostegno dell’avanzata francese a
Napoli, c’erano gli studenti eroi (venne chiamato il “Battaglione sacro”) della
futura Repubblica napoletana. Ingaggiarono una sparatoria dal loro Collegio
Medico Cerusico all’Ospedale Incurabili. Re Ferdinando di Borbone era scappato
e lassù a Castel sant’Elmo, un gruppo di giovani vicini alla politica giacobina
e repubblicana, dava il via alla riscossa partenopea. La Repubblica, nata ufficialmente
il 23 gennaio 1799, sarebbe caduta il 13 giugno dello stesso anno. Il Museo
delle Arti sanitarie dell’ospedale Incurabili dedica a quei sei mesi una
speciale Mostra, allestita nella storica farmacia. L’evento rientra nelle
iniziative della rassegna “Nel segno di
Apollo”, a cura di Carmela
Caccioppoli. Per l’occasione è stato innalzato anche un “Albero della Libertà”, in ricordo di quello piantato in piazza del
Plebiscito.
“Sarà possibile – afferma Gennaro Rispoli
(medico e direttore del “Museo delle Arti”), al giornalista di Repubblica,
Paolo De Luca, che lo ha intervistato – vedere
cimeli, antichi documenti e, soprattutto, libri di medicina di Domenico
Cirillo, precedenti al 1799, prima che fossero banditi e, in gran parte,
bruciati, ma anche molti resoconti provenienti da collezioni private, che
raccontano di famiglie spaccate tra giacobini e filoborbonici”.