Dovrebbe essere imminente l’insediamento al Comune dell’OSL,
acronimo di Organismo Straordinario di Liquidazione, che, per i Comuni
superiori ai 5mila abitanti, è composto da tre membri, nominati con Decreto del
Presidente della Repubblica. Hanno il compito di gestire l’indebitamento
pregresso alla dichiarazione di dissesto finanziario e di adottare tutti i
provvedimenti per l’estinzione dei debiti dell’Ente. Ne possono far parte
magistrati a riposo della Corte dei Conti, della magistratura ordinaria, del
Consiglio di Stato, funzionari dotati di un’idonea esperienza nel campo
finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o
periferici del Ministero dell’Interno, del Ministero del Bilancio e della
programmazione economica, del Ministero delle Finanze e di altre
amministrazioni dello Stato, segretari e ragionieri comunali e provinciali
particolarmente esperti, anche in quiescenza, gli iscritti nel registro dei
revisori contabili, gli iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e gli
iscritti nell’albo dei ragionieri. La Commissione straordinaria di liquidazione
è presieduta, se presente, dal magistrato a riposo della Corte dei Conti, o
della magistratura ordinaria o del Consiglio di Stato. Diversamente la stessa
provvede ad eleggere nel suo seno il presidente. L’OSL ha competenza
relativamente a fatti e atti di gestione verificatisi entro il 31 dicembre a
quello dell’ipotesi di bilancio riequilibrato e provvede: alla rilevazione
della massa passiva (debiti dell’Ente, Ndr); all’acquisizione e gestione dei
mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento, anche mediante l’alienazione
dei beni patrimoniali; alla liquidazione e pagamento della massa passiva.
Continua…