Cliccando sul triangolino è possibile
ascoltare una parte di Nennè il brano che dà il titolo al CD
Giulio Sansone, in arte Giuliano Arena, ha la melodia
napoletana nel sangue: quando intona una canzone lo fa in maniera passionale e
con un gorgheggio particolare, da trasmettere belle emozioni ai suoi fan e ai
suoi ascoltatori. Non sconfina mai nella volgarità, anzi il suo repertorio è
molto gradevole, fatto di canzoni semplici, i cui testi richiamano soprattutto
i valori della lealtà, dell’amicizia e dell’amore. Giuliano, che ha 60 anni,
sposato, due figli, vive di commercio (ha un negozio in via Sandro Pertini, specializzato
in animali di uccelleria), ma spesso, in passato, si è recato nelle televisioni
private a presentare i suoi brani, a matrimoni e feste di piazza a sfornare il
suo ricco repertorio di canzoni partenopee. Ha un modo tutto suo di cantare,
anche se predilige le canzoni di Tommy Riccio e del compianto Mario Merola. Nel
suo unico CD, infatti, sono inserite due canzoni di Tommy Riccio (Nu latitante
e Libero) una di Mario Merola (Me song nammurat e te) e tredici brani inediti,
scritti appositamente per lui da Enza Barbato e arrangiati da Peppe Migliaccio.
Il brano che andò per la maggiore è Nennè, ma tutto il lavoro discografico si lascia ascoltare
gradevolmente.