Calvizzano, al gruppo Calcutta il “Premio Bontà” 2018

Tre componenti del gruppo Calcutta, da sinistra: Italia Livigni, Alessandra Panico, Rosa Di Maro

Grazie allo spirito di servizio e umiltà di persone eccezionali che fanno parte del team che opera in parrocchia,  famiglie povere e sofferenti hanno trovato tanta solidarietà

Ecco i loro nomi: Alessandra Panico (responsabile), Rosa Di Maro, Italia Livigni, Carmela Liccardo, Paola Marinelli, Maria Cerullo, Antonio Dubiosi, Giovanna Mauriello, Anna Spagna, Colomba Mele, Anna Guarino, Fiorenza Gala. Ci scusiamo se ne abbiamo dimenticato qualcuno.  

Con Calcutta torna la speranza per anziani e indigenti
Parrocchia San Giacomo. La speranza per le persone povere e sofferenti abita qui. Da quattro anni il gruppo Calcutta, di cui è responsabile la psicologa Alessandra Panico, sta accanto a loro, fornendo assistenza psicologica e materiale. Il problema degli anziani, altra nota dolente del tempo che viviamo. Sono tante le disavventure quotidiane: violenza, perché è un’azione facile contro i più deboli, la pensione che arriva in ritardo, la pratica da svolgere presso l’Asl o presso i Caf, l’assistenza sanitaria che spesso è un optional, i medicinali con l’incubo del ticket. E, poi, l’emarginazione. Anche per loro, finalmente un punto di riferimento, un segno tangibile per un concreto e reale interessamento  proprio in una zona dove le Case di riposo spuntano come funghi e non sempre assicurano quel trattamento dignitoso e quell’umana comprensione che l’età richiederebbe. Ma i volontari del gruppo Calcutta, i nuovi eroi del nostro tempo, si impegnano anche a trovare lavoro, incrociando le richieste con le offerte. Spesso sono riusciti a soddisfare diverse esigenze. Chiunque volesse mettersi in contatto con i rappresentanti del gruppo Calcutta, deve recarsi presso la sala teatrale della Parrocchia il venerdì dalle 10.00 alle 12.00.  Quest’anno abbiamo assegnato a questo gruppo il “Premio bontà”, perché la bontà si vive come fanno loro, nella relazione con gli altri che è faticosa, ma anche entusiasmante. La bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij. Così come salveranno il mondo la debolezza e la bontà. Per questo la città di Calvizzano che noi in questo momento rappresentiamo vi è grata. 

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