Associazioni: “Amici del libero Pensiero” fondata dall’agnostico Pellizzetti, oggi novantenne



Riceviamo e pubblichiamo
La nostra associazione è stata voluta cinque anni or sono da un comitato costituente, composto da uomini che hanno lungamente militato in associazioni che si prefiggevano il superamento di una mentalità, purtroppo ancora presente nel nostro paese, che non lascia alcuno spazio al confronto di idee e opinioni diverse, ma tende a imporre un rigido sistema intriso di preconcetti e preclusioni, per non dire misteri e dogmi, che prevalgono in campo religioso e non solo.
Non siamo tutti liberi pensatori, ma siamo tutti convinti che debba esistere il libero pensiero e che sia consentito a coloro che lo coltivano farne partecipi gli altri.
Noi ci prefiggiamo con pubblicazioni, informative, dibattiti e confronti al nostro interno e all’esterno di creare un interesse su diversi argomenti della nostra vita, esprimibili nelle diverse attività che la compongono.
Abbiamo iniziato con la religione, così come storicamente iniziò il movimento degli intelletti che si ispirarono al diritto e dovere di pensare liberamente e ci proponiamo di accogliere tutte quelle istanze che ci perverranno, nel senso di seguire altri interessi culturali.
Abbiamo scelto quale logo una immagine che rappresenta Giordano Bruno e abbiamo ben presente quanto sta scritto sopra la statua di Lincoln a Washington e attribuito a Thomas Jefferson.
Lottare contro qualunque forma di tirannia che opprima la mente dell’uomo.
In osservanza al disposto statutario abbiamo acquisito la disponibilità di un libro di critica storica e documentale. Successivamente abbiamo iniziato la nostra attività editoriale con la sigla LIBERO PENSIERO.
Antonio Pellizzetti



Antonio Pellizzetti, imprenditore ed esponente di spicco della Camera di Commercio di cui è stato presidente dal 1992 al 1997, per tutta la vita ha coltivato studi di storia delle religioni e filosofia (in cui è laureato così come in scienze politiche). E a ottant' anni (oggi ne ha 90) ha deciso di mettere nero su bianco quello che, più che un testamento spirituale, ritiene il suo percorso di vita; i prossimi libri, pronti ad uscire per PorticoLibri, sono "Chi ha inventato il cristianesimo?" e "Il processo della Creazione". «Sono agnostico dall' età di diciotto anni, per via del mio insegnante di religione al D' Oria, Giuseppe Siri» spiega sorridendo. «Non si può essere credenti senza conoscere quello in cui si crede» argomenta Pellizzetti, e su questo tema si svolge essenzialmente al sua riflessione laica. Anni di studio (in particolare sul calvinismo inglese, poi sui padri della Chiesa) gli hanno suggerito valutazioni che, spiega, lo portano a conclusioni piuttosto lontane da quelle sostenute dalla Chiesa.


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