Paolo Cuccaro, 64 anni, nativo di
Capodimonte ma cittadino maranese da quasi cinquant’anni, sposato, quattro
figlie, balzò agli onori delle cronache musicali degli anni Ottanta con il nome
di “Poncho”, per aver composto una canzone ispano napoletana dedicata al Pibe
de Oro, Diego Armando Maradona, intitolata “Dieguito Dieguì”.
Oggi, abbandonati, gli inni calcistici, si dedica quasi esclusivamente al
repertorio classico della musica napoletana e della composizione di canzoni
inedite in italiano; tra queste spicca Marano, una canzone scritta
una decina di anni fa dedicata alla sua città di adozione.
Come è nata la sua passione per il
canto?
“Credo che sia stato un amore innato.
I miei genitori dicono che mi divertivo a cantare già a tre anni e che le mie
richieste di doni si dirigevano sempre sugli strumenti musicali. Inoltre, nella
mia famiglia ci sono molti artisti, tra cui anche una mia zia violinista
vissuta 40 anni in Argentina, che mi ha trasmesso, oltre alla passione per la
musica, anche quella per la cultura ispanica-e latino-americana”.
Quali sono le tappe più rilevanti della
sua storia musicale?
“Negli anni Settanta, fondai con altri
amici un gruppo che chiamammo “La collina dei ciliegi”, ispirati da una
meravigliosa canzone di Lucio battisti che stava riscuotendo un enorme successo
in quegli anni. Come cantautore, ho esordito nel 1980 con un brano intitolato
appunto “Napoli anni 80”, una canzone in italiano con alcune frasi in
napoletano, che analizzava la realtà sociale della Napoli di quegli anni e che
mi valse un ottimo piazzamento al concorso canoro “Centocittà” e la firma di un
contratto con la casa discografica RCA. Quattro anni dopo scrissi “Dieguito
Dieguì” per celebrare l’arrivo a Napoli di Maradona, che ebbi la fortuna di
conoscere pochi mesi dopo, in occasione del ritiro della squadra a Castel del
Piano, in Umbria. Lì mi presentai come “Poncho”, un nome d’arte di chiara
ascendenza latino-americana, che qualche giornalista spiegò attribuendomi una
errata origine argentina. Ala fine degli anni ’80, invece, composi otto
braniche presentai durante una fortunata tournée ai Caraibi, durante la quale
mi esibii anche insieme a un gruppo di straordinari musicisti dominicani”.
A marzo scorso Cuccaro è stato il
direttore artistico di un festival canoro giovani svoltosi al teatro comunale
di Caserta, dove sono intervenuti come ospiti artisti di fama nazionale tra
cui “I Sud 58” e il cantautore Bungaro. Cuccaro allestendo un altro grosso
progetto artistico che non ci ha voluto svelare: sarà una sorpresa.