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Chiesa fatta ristrutturare alcuni anni fa dal parroco don Ciro |
L’ assessore alla cultura dell’epoca Pasquale Napolano
attribuì le colpe a qualche burocrate distratto che avrebbe remato contro
l’amministrazione Granata
Il Comune, nel 2010, ai
tempi dell’amministrazione Granata, cercò di agganciarsi ai fondi strutturali
europei previsti dal Parco progetti per rifare il look alla nostra chiesa. A
tal proposito fu pure redatto un progetto da due professionisti calvizzanesi
(ingegnere Giacomo Ferrillo e architetto Anna Mauriello) e chiesti alla Regione
2milioni400mila euro, ma fu scartato perché mancava il visto della
Soprintendenza ai Beni archeologici e culturali. Insomma, per una leggerezza
amministrativa, sfumò la possibilità di un risanamento conservativo esterno e
interno, teso a riqualificare la valenza architettonica e artistica della
struttura e al restauro delle opere in marmo, in legno e dei quadri di pregio,
tra cui, appunto, quelli del Vaccaro.
“La colpa
del mancato finanziamento per il restauro della nostra chiesa – chiarì al
nostro blog l’assessore alla cultura dell’epoca Pasquale Napolano – non è certamente da attribuire alla
politica, perché noi corriamo a mille all’ora, ma sicuramente a qualche
burocrate distratto”.