Calvizzano, “Teniamoceli stretti”: ma quanto è attuale un articolo che pubblicammo quattro anni fa. Lo riproponiamo
Comandante della
locale stazione dei carabinieri, comandante dei vigili urbani e
parroco: 3 autentici baluardi di legalità dei quali il paese non può più farne
a meno. Per loro parlano i risultati
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Lo Stato c'è |
La legalità è assicurata |
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L'amore per il popolo |
Carmelo Firetto. Per il comandante della locale stazione dei carabinieri sono i risultati a parlar
chiaro. Se Calvizzano è uno dei paesi più tranquilli dell’area a nord-ovest di
Napoli, il merito maggiore va ascritto sicuramente ai militari dell’arma che
non smettono mai di setacciare il territorio in lungo e in largo. Ammontano a
diverse decine gli arresti operati in questi anni, tra cui molte persone
prese in flagranza di reato, mentre sversavano o trasportavano rifiuti speciali
pericolosi e materiale ingombrante. Diversi anche gli arresti nel campo
dello spaccio della droga. L’abusivismo edilizio ormai si è quasi azzerato,
dopo i numerosi sequestri effettuati negli anni addietro. Sono stati denunciati
diversi genitori che non mandavano i loro figli alla scuola dell’obbligo. E’
stato predisposto un piano di controllo sulle numerose case di riposo operative
a Calvizzano, inoltre sono stati effettuati migliaia tra fermi e sequestri amministrativi,
per guida senza casco o altre infrazioni al codice della strada. Speriamo che
con l’avvento della Compagnia dei carabinieri a Marano non scompaia questo
fondamentale presidio di legalità.
Vitantonio Marchesano. I
vigili di Calvizzano vanno solo elogiati, perché, nonostante siano pochi (6,
compreso il comandante, mentre per legge, in base agli abitanti, ne
occorrerebbero perlomeno altri 9) sono costretti, a volte, in caso di
emergenze, a veri e propri tour de force lavorativi: e non si sottraggono mai
al loro dovere. Tutte persone perbene, mai coinvolte in qualche scandalo, a
differenza di tanti altri loro colleghi del comprensorio giuglianese. Tra
l’altro sono diretti da una persona che andrebbe preso pure lui come simbolo di
legalità, in quanto persona ineccepibile dal punto di vista etico, morale e
professionale. Bisogna cominciare a pensare di aumentare l'organico visto che a breve due di loro dovrebbero andare in pensione.
Di don Ciro Tufo, l’attivo parroco della
chiesa madre, ormai si sa quasi tutto. Basta cliccare il suo nome sul nostro
blog, per capire con quale personaggio si ha a che fare. Oltre a essere un
fulgido esempio di cristianità, sforna in continuazione iniziative che
mirano a tendere una mano a tutti, soprattutto agli ultimi.
Quest’anno le attività settimanali in parrocchia si sono arricchite di tanti
altri eventi: corsi di vela, di Kung-fu, di calcetto, di taglio e
cucito, di teatro e di canto, doposcuola ragazzi, Centro ascolto con
la consulenza di 5 psicologi, e perfino la redazione di un giornalino.