Dal 2015 Calvizzano già figurava tra i 27 Comuni monitorati dalla Prefettura di Napoli per ingerenze della Camorra



La notizia, da noi ripresa, venne riportata dal settimanale “il venerdì di Repubblica” a febbraio 2016 e fece scalpore, poiché tra i 27 Comuni monitorati dalla Prefettura di Napoli per controllare ingerenze della camorra c’era anche Calvizzano, fino a quel momento considerata una delle poche oasi tranquille dell’hinterland a nord-ovest di Napoli.  Gli altri Comuni monitorati erano: Afragola, Brusciano, Caivano, Casalnuovo, Casavatore, Casoria, Castellammare, Castello di Cisterna, Crispano, Giugliano, Grumo Nevano, Ischia, Marano, Melito, Mugnano, Nola, Pomigliano, Quarto, San Gennaro Vesuviano, Sant’Antimo, Santa Maria La Carità, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Tufino e Villaricca. All’epoca non erano state ancora gettate le basi per il piano urbanistico, per cui le ragioni che avrebbero spinto la Prefettura a monitorare Calvizzano potrebbero essere state di altro tipo, ma questo lo si saprà quando verranno resi noti i motivi della fine della consiliatura.    




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