Calvizzano, per la redazione del Puc impegnati oltre 171mila euro per il compenso dei tecnici. Liquidato secondo acconto di 42mila200 euro al progettista Cristiano
Il primo incarico di affidamento per la redazione del Piano regolatore
generale (all’epoca non si chiamava ancora puc) risale a settembre 1997. In
quel periodo la giunta Salatiello (sindaco deceduto prematuramente a luglio
2017) decise di affidarsi ai professori universitari ing. Renato Cristiano,
ing. Umberto De Martinis e arch. Lucio Morrica.
L’oggetto della convenzione, oltre alla redazione del nuovo Prg, prevedeva
la redazione del nuovo regolamento edilizio, la trasposizione della
zonizzazione di piano su base catastale e l’esame delle osservazioni dei cittadini.
Nel 2007, ai tempi di Pirozzi sindaco, fu deciso di adeguare la convenzione ai
contenuti della legge regionale 16 del 22-12-2004. Con la stessa delibera di
giunta fu anche deciso di rideterminare l’ammontare complessivo dell’onorario
in 140mila euro, oltre contributi CPA e Iva, per un totale di 171mila360,00
euro. In seguito alla revoca della proposta di puc targata Pirozzi da parte
dell’amministrazione Granata e alla revoca della proposta Granata da parte
dell’amministrazione Salatiello, dopo circa venti anni, si ritornò al punto di
partenza. Dopo la rinuncia ai rispettivi incarichi (luglio 2015) dell’ing De
Martinis e dell’arch. Morrica (dietro riconoscimento a ciascuno dei due
professionisti, per le attività svolte, dell’importo di 10mila euro non ancora
corrisposto dal Comune), l’attuale amministrazione affidò la progettazione del
nuovo Puc all’ing. Cristiano, perché il professionista manifestò la volontà di
proseguire l’incarico conferitogli nel 1997.
“La scelta di nuovi e diversi professionisti – è scritto nell’atto
amministrativo – ai quali affidare, a mezzo di procedura a evidenza pubblica,
la progettazione del puc, avrebbe comportato per l’ente un notevole
aggravio sia sotto il profilo di celerità delle procedure sia dal punto di
vista economico, in considerazione anche degli effetti negativi che ne
sarebbero potuti derivare da un eventuale contenzioso legale”.
Nell’atto è anche precisato che le spese sostenute per gli onorari tecnici
non debbano superare quelle stabilite nella convenzione del 2007. Qualche
settimana fa l’ufficio tecnico ha provveduto a liquidare al prof. Renato
Cristiano, dietro emissione fattura del 13 giugno 2017, il secondo acconto
competenze tecniche, pari a 42mila237,60
euro comprensivi di cassa
professionale pari al 4% e iva al 22%.