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Giuseppe Mirabelli, fonte Wikipedia |
Giuseppe, il più famoso dei fratelli, nacque a Calvizzano il 13 maggio 1817 dal dottor
Domenico Mirabelli e da Marianna di Criscio. Nel 1841 entrò in magistratura.
Nel 1861 venne eletto deputato al primo Parlamento Italiano e nel 1867 passò al
Senato (ne divenne vice presidente), dove fu apprezzato per la sua vasta
cultura giuridica. Nel 1875 fu nominato Primo Presidente della Corte di
Cassazione di Napoli. Nel 1892 fu collocato a riposo e il re Umberto I° di Savoia gli conferì il titolo trasmissibile di “conte” “…per le
sue alte doti umani e culturali”. Giuseppe amò profondamente il suo paese natio
e, appena poteva, trascorreva serenamente a Calvizzano “il suo tempo migliore”.
Ebbe 11 figli, tra cui Marianna
Raffaelina, madre di Sara De Rosa Mirabelli che sposò il generale Armando Diaz.
Morì a Napoli, nella sua dimora di palazzo Della Porta in via Toledo il 3
agosto 1901 all’età di 84, probabilmente per danni cerebrali causati da una
caduta dal cavallo. E’ sepolto nel cimitero consortile Mugano-Calvizzano. Il
Consiglio comunale di Calvizzano, nella seduta del 28 luglio 1892, deliberò unanimemente
che la strada principale di Calvizzano fosse intitolata Via Conte Mirabelli.
Mons. Prof. Antonio Mirabelli (fratello maggiore del conte Sen. Giuseppe
Mirabelli), nacque a Calvizzano il 22 febbraio 1812. Insegnò letteratura latina
presso l’Università di Napoli. Fu nominato Protonotario Apostolico da Pio IX.
Scrisse e pubblicò molte opere monumentali come il poema latino di 40mila versi
“Petreidos”, dedicato proprio a Pio
IX, e “La storia del pensiero romano da
Romolo a Costantino, studiato nella lingua e nelle lettere” in 4 volumi.
Morì a Napoli il 2 luglio 1883.