Dal libro di poesie del prete calvizzanese Michele Ciccarelli: “la nostra adolescenza”

“Un’età straordinaria e il teatro come metafora della vita”



Avevamo ali
con cui solcare
le nostre solitudini.
Avevamo sogni
da condividere
con ciascuno,
la voglia di raccontare
la vita
in teatri improvvisati.
Quando il sipario
chiudeva le braccia,
facevamo di ognuno un eroe;
avevamo sete di meraviglia.
Le giornate lunghe
come filari di pioppi
recavano strane inquietudini.
-         Rispondimi, rispondimi
se puoi,
anima nel vento.
Dimmi dove sono
quei ragazzi di un tempo -
Il paese ingoiava
le facili canzoni,
grandi turbamenti
crescevano dentro.
Le finestre pian piano
chiudevano gli occhi:
se ne andava così
la nostra adolescenza.


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