Nella foto si nota chiaramente il posto in cui
doveva essere realizzata la strada, contemplata, come “standard urbanistico”, nella
convenzione tra i lottizzanti dell’area a ridosso di via Galiero e il Comune. Praticamente
davanti all’abitazione dell’attuale presidente del Consiglio Antonio Mauriello.
In quest’altra foto, invece, si evince che la
stradina è stata spostata una decina di metri in avanti: in questo modo casa
Mauriello e giardino annesso sono diventati un unico “corpo”.
In merito alla questione, Mauriello precisa: “premesso
che sono sceso nell’agone elettorale nel 2008, quando mi sono candidato al Consiglio comunale di Calvizzano, la
convenzione di durata decennale, firmata tra i proprietari dell’area lottizzata
e il Comune, risale agli inizi degli anni ’90 per cui è scaduta agli inizi del
2000. Aggiungo che non ho sottratto nulla alla collettività”.
Va precisato che tutta l'area dove era prevista la strada e dove è stata spostata, compreso il giardino, è di proprietà del Mauriello.
Va precisato che tutta l'area dove era prevista la strada e dove è stata spostata, compreso il giardino, è di proprietà del Mauriello.
Tutto in regola, dunque, secondo la versione del
presidente del Consiglio comunale. La colpa dunque andrebbe ascritta a chi
avrebbe dovuto controllare il rispetto dei termini della convenzione prima che
scadesse e non l’ha fatto?