Giardino annesso all'abitazione del Presidente del Consiglio comunale Mauriello |
Ieri è stata una giornata davvero particolare dal
punto di vista politico-amministrativo: in mattinata al Comune si è presentata
la Guardia di Finanza, probabilmente per
acquisire documenti legati a procedure amministrativo-contabili dell’Ente su
richiesta della Corte dei Conti, mentre i carabinieri hanno fatto visita a casa del
presidente del Consiglio comunale Antonio Mauriello. E’ stato lo stesso
Mauriello a confermarcelo: “sì - dice
– ho ricevuto visita dei carabinieri i quali hanno misurato
l’area del giardino annesso alla mia abitazione”.
Per quale motivo?
“Immagino, per
la questione standard urbanistici previsti nelle zone lottizzate. Ma credo, da
questo punto di vista, che stia tutto in regola, poiché la convenzione è già scaduta da anni”.
Ricordiamo, a titolo di cronaca, che per la zona
adiacente al parcheggio di via Galiero, dove tra l’altro c’è pure l’abitazione
del presidente Mauriello con annesso giardino, durante l’amministrazione Granata, l’ex
sindaco Salatiello (deceduto a luglio 2017), all'epoca presidente del Consiglio comunale, presentò un’osservazione al Piano urbanistico, poi ritirata.
Sostanzialmente veniva specificato che
la zona era classificata CA8 dal vigente Piano regolatore (e lo è
ancora poiché il puc non è mai andato in porto), mentre nella proposta di Puc
targata Granata diventava B1. Cosa significa? Che con la catalogazione CA8,
tale zona prevede una serie di infrastrutture (strade, parcheggi, eccetera, insomma
i cosiddetti standard urbanistici) che
non sarebbero state più realizzate, se fosse passato il nuovo piano urbanistico
dell’epoca, con evidente danno alla collettività. Pertanto si chiedeva, come
scrisse l’ex sindaco nella sua osservazione, di esplicitare nella normativa di attuazione
la precisa condizione di subordinazione degli interventi previsti nella zona di
riferimento alla piena attuazione degli obblighi assunti nelle zone CA, secondo
il vigente piano regolatore.