Marano, Michele Sica: vigile urbano di giorno e maestro di presepi di sera


Ha trasmesso l’amore al presepe a sua figlia che  si è specializzata nella realizzazione di pastori in puro stile 700 napoletano. Michele, da bravo attore, è ritornato a calcare le scene  

Michele Sica durante la sua lunga carriera di maestro dell’arte presepiale ha vinto diversi premi. Vigile urbano di giorno e artigiano presepiale di notte, l’instancabile Michele ha una vera e propria passione per i presepi napoletani del Settecento. Un  desiderio nato circa 16 anni fa grazie al suo caro amico Antonio D’Ambra, passione poi diventata, giorno dopo giorno, una delle sue ragioni di vita dopo la sua famiglia (moglie, tre figli e un nipote). I suoi suggestivi presepi e il suo talento sono stati protagonisti non solo in radio, chiamato come esperto in materia, ma anche in numerose mostre in varie zone campane (Pozzuoli, Giugliano, Villaricca…) A volte, tali esperienze non sono state sempre piacevoli: a dicembre 2010 gli rubarono una sua natività alla galleria Mandi, ad Afragola. Michele, oltre a trasformare in realtà il frutto delle sue fantasie, si ispira principalmente a elementi naturali, tralasciando qualsiasi tipo di progettazione; utilizza esclusivamente materiali come legno e sughero.
Trovo ispirazione – dichiarò qualche anno fa al periodico l’attesa –  osservando un elemento naturale e, in questo modo, prende vita la rappresentazione. La tradizione presepiale è stata messa un po’ da parte dalla simbologia espressa  dall’albero di natale, che è presente, però, solo durante il periodo natalizio. Al contrario, il presepe oggi è diventato un vero e proprio mezzo da collezione, da tenere esposto sempre nel salotto buono della propria casa”.
 Il principale obiettivo di Michele Sica, oggi, oltre a quello di dar voce alla sua passione, è quello di diffondere tra i giovani l’antica tradizione, per non far dimenticare le nostre radici. Dal 3 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018, in rappresentanza della Pro Loco Marano Flegrea, espone le sue opere a Castel dell’Ovo.     

Artista si nasce o si diventa? Siamo convinti che Michele lo nacque, infatti anche nel teatro emerge la sua vocazione artistica: è ritornato a calcare e scene (la recitazione è sempre stata una sua grande passione coltivata sin da giovane) e a maggio 2018 sarà impegnato con il glorioso e storico Circolo Eduardo De Filippo di via IV Novembre, nella commedia  “La Fortuna con la F maiuscola”, in cartellone all’ Alfieri di Marano nella rassegna teatro amatoriale “Il Giullare d’oro”.    

Michele Sica mentre recita

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