Dal 2011 la gestione del Palamarano è affidata alle
associazioni Pallacanestro Marano (in
quel periodo, pare fosse intestata al figlio dell’ex assessore ai tempi di
Bertini sindaco, Giuseppe Pedemonte) e Victoria Volley Marano (riunite in un
unico comitato di gestione) vincitrici delle varie gare d’appalto che si sono
susseguite negli anni. All’epoca presentarono un’offerta (l’unica che pervenne
all’Ufficio delle Sport) di un incremento percentuale del 2,8% su un importo a
base d’asta di 5mila600 euro per
anno. Praticamente 157 euro in più. Il bando, apparso sul sito del Comune il 6
luglio 2011, prevedeva in un primo momento solo la partecipazione di
associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, affiliate al Coni
o altri enti di promozione sportiva che avevano sede a Marano da almeno tre
anni (successivamente rettificato in due anni). Però, dopo circa una settimana
(esattamente il 12 luglio 2011), venne apportata una rettifica al bando: in
pratica venne data la possibilità di partecipazione anche a società e
associazioni sportive che non avevano sede nella città di Marano. Si trattò di
una modifica fondamentale, poiché prevista dalla legge. Tale rettifica secondo
l’ex sindaco Bertini probabilmente
avvenne con lo scopo di favorire qualcuno. Al Comune, invece, dissero di no, in quanto, contestualmente alla rettifica, anche il termine ultimo di presentazione
delle offerte slittò dal 4 al 9 agosto.
In passato per l’utilizzo del Palamarano, i cui
lavori vennero completati agli inizi del 2000, si pagava l’affitto in base a
tariffe orarie.